tre film in uscita e tutti girati in Sardegna La Nuova Sardegna – .

tre film in uscita e tutti girati in Sardegna La Nuova Sardegna – .
tre film in uscita e tutti girati in Sardegna La Nuova Sardegna – .

L’isola è protagonista sul grande schermo, con tre uscite nell’arco di 14 giorni: da “Il Vangelo secondo Maria” ad “Anna” passando per “Uomini in marzo”. Una concentrazione senza precedenti nelle sale di film girati in Sardegna, due di registi sardi. Iniziare con Paolo Zucca che torna al cinema da questo giovedì con il suo nuovo lungometraggio, presentato in autunno al festival di Torino, tratto dall’omonimo romanzo di Barbara Alberti. “Vangelo secondo Maria”, con protagonista Benedetta Porcaroli insieme a Alessandro Gassmannrielabora la storia di Maria di Nazaret vista come una giovane donna che sogna la libertà e la scoperta del mondo. Sul suo cammino incontra Giuseppe che diventa suo maestro e complice, finché i due si innamorano di lei. Il racconto di formazione incontra così la storia d’amore nel film di Zucca, girato in varie zone dell’isola, sfruttando anche il patrimonio archeologico della Sardegna per evocare in qualche modo l’ambientazione della Galilea di duemila anni fa.

Tra le location scelte per le sue riprese figurano San Giovanni di Sinis, nel comune di Cabras, il complesso nuragico di Tamuli nel territorio di Macomer, il parco del Colle di San Michele a Cagliari, la necropoli di Villa Sant’Antonio, zona del Flumendosa tra Gadoni e Seulo.

Il debutto di “Uomini in marzo” dei è previsto per il 1° giugno Pietro Marcia, già presentato al Festival del Cinema di Roma. Un documentario che raccoglie un secolo di lotte per il lavoro in Italia a partire dagli scioperi dei primi anni Novanta nel Sulcis Iglesiente. Un racconto corale che unisce immagini d’archivio, testimonianze d’archivio e nuove interviste con il contributo di due grandi protagonisti del cinema internazionale come Ken Loachinstancabile narratore della classe operaia, e Laurent Cantet, un autore sempre attento alle questioni sociali e generazionali scomparso prematuramente, tra l’altro, poche settimane fa. Uno sguardo indietro, al recente passato, che porta lo spettatore a marciare insieme a chi ha lottato e difeso un diritto vitale e fondamentale, oggi sempre più negato e svilito nel suo significato etico: quello al lavoro e alla sua dignità.

“Anna” inizia finalmente il suo viaggio nelle sale il 6 giugno, dopo essere stato presentato in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia nell’ambito della Festa degli Autori. Direttore in questo caso siciliano, Marco Amenta, ma girato interamente sull’isola e in particolare nella zona di Muravera (altre località Cabras e Arborea). Sardi sono anche gli interpreti, a partire dal protagonista Aste di roseda San Sperate, a chi la affianca negli altri ruoli principali: la sassarese Daniele Monachella e il cagliaritano Marco Zucca. L’attrice interpreta il ruolo dell’“Anna” del suo titolo, una donna segnata da esperienze difficili che ha ereditato dal padre un’azienda agricola in una zona presa di mira da una multinazionale con l’obiettivo di costruire un resort di lusso. È un film che abbraccia quindi temi come la speculazione immobiliare, la resistenza e il coraggio femminile. E così la Sardegna sarà grande protagonista.

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