uno squalo a Parigi in un film di piacere colpevole – .

Nel 2021 Sophia sta conducendo un progetto oceanografico sul studio di alcuni squali makoche vivono vicino al cosiddetto Isola di plastica, così chiamata per l’elevato tasso di rifiuti depositati in mare che ne ha provocato un insolito accumulo. Mentre il resto della squadra, compreso suo marito, è in missione sottomarina, lui fa la sua comparsa un esemplare gigantesco chiamata Lilith, che raggiunse dimensioni anomale mai registrate prima. Lo squalo attacca indiscriminatamente la squadra, che viene orribilmente massacrata Sophia che sopravvive miracolosamente dopo essersi immersa anche lei nel disperato tentativo di salvare i suoi compagni.

In Sotto Parigi l’azione va avanti di tre anni e ritroviamo la donna, tormentata da quel passato traumatico, che lavora all’acquario di Parigi. Un giorno lì viene contattata dal giovane attivista Mika, che la informa che Lilith ora è incredibilmente situato nella Senna: Lo squalo viene monitorato a distanza tramite un segnale e Mika e la sua squadra ambientale sono in grado di seguirne ogni movimento. Mentre la capitale francese è vicina ospitare il Campionato Mondiale di Triathlon proprio tra quelle acque, Sophia si ritroverà a riaprire una vecchia ferita nel tentativo di fermare il famelico grosso pesce prima che sia troppo tardi…

Sotto Parigi: squali senza frontiere

Un intrattenimento crudo e genuino che non nutre altra ambizione se non quella di offrire un’ora e mezza di sano intrattenimento di genere, con tutti i vantaggi e i limiti del caso. D’altra parte, dietro la telecamera troviamo un certo Saverio Gensautore non solo di brutali horror Frontiere – Ai confini dell’inferno (2007) ma anche il primo adattamento cinematografico dell’Agente 47 – trovate qui la nostra recensione di Hitman: The Assassin.

Ad un film come Sotto Parigi bisogna affrontarlo senza l’idea di cercare una trama plausibile né con l’aspettativa di trovarsi di fronte a una nuova Lo squalo (1975) in stile transalpino. In effetti, il film tocca più volte i cumuli di spazzatura si gode la sua anima slasher con gustocon una manciata di scene chiave dove la mattanza non solo è necessaria ma quasi voluta dallo spettatore, vista la stupidità di alcuni personaggi che fungono da vera e propria carne da cannonenella migliore tradizione del genere.

Sopra e sotto la superficie

La sceneggiatura è infatti inaspettatamente lucida nella sua critica non troppo velata un attivismo fuori controllo, con le comprensibili e condivisibili lotte ambientaliste in atto nei territori estremisti. E ovviamente non manca la spinta in questo classe politica pronta a tuttoaddirittura a sacrificare i propri concittadini, pur di mantenere pulita l’immagine di una città iconica come Parigi, che si appresta ad ospitare un’importante competizione sportiva lungo le acque della Senna.

Il fiume è naturalmente il grande protagonista e se già ci regala l’inizio in mezzo all’oceano una sequenza ad alta tensionenon fa eccezione quando l’azione si sposta nelle acque basse dell’iconico corso d’acqua della città dell’amore, teatro di a scontro tra uomo e natura che man mano che i minuti avanzano assume tendenze sempre più inquietanti, fino a quel finale spettacolarmente tagliato ironicamente apocalitticoil culmine ideale di una produzione volutamente sopra le righe senza mai scadere nella follia fine a se stessa.

Fuori Senna

Naturalmente, coloro che cercano la verosimiglianza a priori probabilmente rimarranno delusi qui il realismo non è certamente di casaa cominciare dalle mutazioni genetiche e dalle spiegazioni pseudo-scientifiche che resistono alla prova del tempo.

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Va detto, però, che nelle sue velate estensioni metaforiche Sotto Parigi Ha un certo fascino e l’ottimo uso degli effetti speciali e della tensione nelle sequenze più grandiose fanno correre l’insieme, con il ritmo elevato che evita i tempi morti. Anche le prestazioni sono convincenti cast guidato da Bérénice Bejoche dietro l’innegabile bellezza nasconde anche un’intensità sfumata, che ben si adatta a un personaggio tormentato.

Per altri film recentemente disponibili nel catalogo della piattaforma di streaming, consulta la nostra rubrica sulle uscite Netflix di giugno 2024.

 
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