Yevgeny Prigozhin è da tempo protagonista di notizie dall’estero. Oligarca convertitosi a capo militare, dopo mesi di combattimenti in Ucraina, nel giugno 2023 lanciò una sfida a Mosca affermando di voler rovesciare la leadership militare russa. Dopo il tentativo di colpo di stato si recò in Bielorussia e il 23 agosto l’aereo su cui viaggiava si schiantò tra Mosca e San Pietroburgo. Ma cosa è successo alla compagnia militare Wagner? Le autorità russe stanno riorganizzando gli ex mercenari del gruppo paramilitare dopo la morte del suo fondatore sette mesi fa.
Fonti anonime hanno riferito al quotidiano americano “Politico” che il Cremlino ha diviso gli ex mercenari Wagner in almeno quattro gruppi diversi, per garantire un maggiore controllo da parte delle autorità di Mosca sui gruppi paramilitari. Questi ultimi, secondo funzionari anonimi intervistati dal quotidiano, in alcuni casi sono già stati impiegati per missioni speciali in Ucraina e Africa. “Hanno già costretto l’amministrazione Biden a ritirare le sue forze dal Niger e dal Ciad, e stanno già sfidando le politiche di Washington in paesi come la Repubblica Centrafricana, il Mali, il Burkina Faso e la Libia”, si legge nell’articolo. .
Un primo gruppo paramilitare, attivo principalmente in Ucraina, è allineato con la Guardia nazionale russa, mentre altri due operano sotto il controllo dell’intelligence e del ministero della Difesa di Mosca. Il quarto gruppo, noto come Africa Corps, “sta ancora lavorando per consolidare il proprio controllo in diverse capitali africane”. Il giornale ha scritto che “centinaia” di mercenari russi sono arrivati in Niger questo mese per “aiutare ad addestrare le forze armate del paese e avviare una partnership con la giunta militare”. Il loro arrivo risale a pochi giorni prima dell’annuncio del ritiro delle forze americane dal Paese.
