ha lavorato presso l’ambasciata di Mosca. Sale la tensione con il Cremlino – .

ha lavorato presso l’ambasciata di Mosca. Sale la tensione con il Cremlino – .
ha lavorato presso l’ambasciata di Mosca. Sale la tensione con il Cremlino – .

Il governo britannico di Rishi Sunak ha annunciato oggi l’espulsione dell’addetto militare dall’ambasciata russa a Londra, con la motivazione che si trattava di un ufficiale “non dichiarato” dell’intelligence delle Forze armate di Mosca (GRU). . La misura si inserisce nel contesto di crescenti tensioni e sanzioni incrociate innescate dalla guerra tra Russia e Ucraina.

La spia

L’annuncio è stato dato in futuro dal ministro dell’Interno, James Cleverly, in un comunicato in cui precisa che l’addetto militare “sarà espulso”.

Ed è accompagnato da altre misure restrittive adottate dal governo Tory nei confronti della sede diplomatica di Mosca nel Regno Unito. In particolare, il pacchetto prevede la revoca dello status diplomatico di alcune proprietà distaccate appartenenti all’ambasciata, in particolare una residenza di campagna nella contea del Sussex (Inghilterra meridionale) che secondo Londra sarebbe stata utilizzata per “spionaggio” attività. Così come la riduzione unilaterale della durata dei visti diplomatici rilasciati ai rappresentanti russi. Si tratta di una risposta all’intensificarsi della “attività maligna” di Mosca nel Regno Unito e nell’Europa continentale, ha sostenuto Cleverly, facendo eco alle denunce recentemente rilanciate da Londra così come da altre capitali dei paesi alleati della NATO.

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Alta tensione

Il riferimento, per quanto riguarda l’isola, è in particolare all’incendio doloso di un non meglio specificato magazzino “aiuti” di proprietà ucraina, avvenuto alla periferia di Londra lo scorso marzo e denunciato un paio di settimane fa dal governo Sunak come un’operazione condotta per vantaggio di “uno stato ostile”, cioè la Russia. Incendio per il quale sono stati arrestati due presunti autori, entrambi cittadini britannici sospettati di essere stati reclutati via Internet da emissari russi legati alla milizia privata del Gruppo Wagner (considerata un’organizzazione terroristica nel Regno) e alcuni presunti complici incriminati per reati minori. (A

 
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