L’ex ministro greco Varoufakis fa causa allo Stato tedesco per avergli impedito di parlare alla conferenza sulla Palestina.

L’ex ministro greco Varoufakis fa causa allo Stato tedesco per avergli impedito di parlare alla conferenza sulla Palestina.
L’ex ministro greco Varoufakis fa causa allo Stato tedesco per avergli impedito di parlare alla conferenza sulla Palestina.

“Dopo essersi consultato con Mera25 Germany e il suo team legale, Yanis Varoufakis ha portato le autorità tedesche davanti ai tribunali tedeschi per violazione dei suoi diritti fondamentali e diffamazione, indicando la sua intenzione di ricorrere, se necessario, ai tribunali europei.” L’annuncio arriva da Diem25, il movimento politico paneuropeo (i cui partiti nazionali prendono il […]

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“Dopo aver consultato Mera25 Germania e il suo team legale, Yanis Varoufakis sta portando le autorità tedesche davanti ai tribunali tedeschi violazione dei suoi diritti fondamentali E diffamazione, manifestando l’intenzione di ricorrere, se necessario, ai tribunali europei.” L’annuncio arriva da Diem25il movimento politico paneuropeo (i cui partiti nazionali si chiamano Mera25) lanciato dall’ex ministro delle Finanze greco.

Lo scorso aprile le autorità tedesche gli hanno vietato l’ingresso in Germania e qualsiasi attività politica. L’economista avrebbe dovuto partecipare a una conferenza di tre giorni Palestina a Berlino, organizzato da Voce ebraica per una pace giusta in Medio Oriente e altri movimenti. Nel testo del suo discorso si legge tra l’altro: “Siamo qui a Berlino con il nostro congresso palestinese perché, a differenza del sistema politico e dei media tedeschi, condanniamo il genocidio e i crimini di guerra indipendentemente da chi li commette. Perché ci opponiamo all’apartheid nella terra di Israele-Palestina, indipendentemente da chi ha il sopravvento”. Secondo Diem25, le autorità tedesche hanno scelto di non rispondere alle domande dell’avvocato di Varoufakis che chiedeva su quali basi fosse stato emesso il divieto, citando ragioni di “sicurezza nazionale”.“.

“In Europa hanno cancellato il democrazianon esiste più libertà della parola”, ha commentato Varoufakis quando è stato intervistato da Fatto. “La polizia è intervenuta con duemilacinquecento agenti. Si fermarono di colpo e sequestrato i microfoni. Anche i nostri compagni ebrei eravamo presenti arrestato. Successivamente è stata indetta una manifestazione e la polizia ha impedito che la mia voce venisse trasmessa dagli altoparlanti, citando un ordine che vietava le mie attività politiche in Germania”.

Diem ora aggiunge che “invocando la sicurezza nazionale per giustificare la loro scivolata verso il totalitarismo, le autorità tedesche hanno, in sostanza, abolito sia lo stato di diritto tedesco sia il principio più importante dell’UE, la libertà di movimento dei cittadini europei e il diritto alla libertà di movimento”. impegnarsi in attività politiche”.

 
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