prigionieri al fronte, anche quelli che hanno ucciso (ma solo una volta) – .

prigionieri al fronte, anche quelli che hanno ucciso (ma solo una volta) – .
prigionieri al fronte, anche quelli che hanno ucciso (ma solo una volta) – .

L’Ucraina ha bisogno di 200.000 soldati entro la fine dell’anno per tenere a bada la Russia nella guerra iniziata nel 2022Kiev è alle prese con una cronica carenza di uomini che complica le operazioni al fronte, dove la pressione delle forze di Mosca rimane costante, soprattutto lungo il fianco orientale, a Donetsk.

Il piano (fallito): arruolare 50.000 uomini ogni 3 mesi

Dalla Germania, Die Welt offre un quadro dell’emergenza che Kiev dovrà gestire nei prossimi mesi: entro la fine del 2024, secondo il quotidiano tedesco, Il paese guidato dal presidente Volodymyr Zelensky deve mobilitare 200.000 persone.

L’Ucraina deve colmare le lacune nei reparti e creare nuove brigate: secondo le stime del quotidiano, la chiamata alle armi deve coinvolgere almeno 50mila uomini ogni 3 mesi. Nell’ultimo periodo, però, la macchina da guerra non ha marciato al ritmo stabilito, nonostante il varo di una legge per ampliare l’organico delle forze armate. Per recuperare il gap, nella seconda metà del 2024 è necessario un ulteriore sforzo.

Prigionieri al fronte, ma non quelli che hanno commesso 2 omicidi

In questo contesto, le autorità di Kiev hanno deciso di rilasciare i prigionieri nelle carceri ucraine se accetteranno di prendere le armi contro i russi. Una liberazione condizionale che si applica anche a chi si trova in carcere per aver commesso un omicidioma non se lui o lei ha ucciso due o più persone. Sono esclusi anche stupratori, aggressioni sessuali o crimini contro la sicurezza nazionale. Secondo le stime del Ministero della Giustizia ucraino, circa 27.000 detenuti su un totale di 42.000 potrebbero potenzialmente essere idonei per il nuovo programma militare.

La decisione di aumentare il numero di uomini nell’esercito ucraino risponde alla necessità di far fronte alle crescenti perdite sul campo di battaglia e alla necessità di far riposare le truppe in prima linea. Per la prima volta, gli sforzi di reclutamento sono stati diretti alla popolazione carceraria del Paese.

I prigionieri possono quindi ottenere la liberazione condizionale dopo un colloquio con i reclutatori dell’esercito, un esame medico e una revisione della loro condanna. Una volta selezionati, I tirocinanti vengono portati d’urgenza nei campi di addestramentodove imparano a maneggiare le armi e altre tecniche di combattimento prima di unirsi alle loro unità. Il programma ucraino mira a integrare i prigionieri nelle normali unità di prima linea, a differenza del piano russo, che prevede l’invio di prigionieri a combattere nelle battaglie peggiori o a unirsi al Gruppo Wagner.

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