si applicherà a Capitale Italiana del Libro 2025 – .

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Macchiagodena si candiderà a Capitale Italiana del Libro per l’anno 2025. La delibera risale a qualche tempo fa e prevedeva inizialmente la partecipazione al relativo bando del Ministero dei Beni Culturali per il 2024. Poi, per mancanza di risorse da destinare al progetto, il tutto è saltato ma il Comune ha deciso di riprovarci (aggiornamento la stessa delibera). Il paese dell’Alto Molise noto per la sua terrazza dei libri ci riproverà presto, non appena il Ministero pubblicherà il bando.

“Ci stiamo lavorando, c’è già un pool di esperti che stanno sviluppando il dossier”spiega il sindaco Felice Ciccone, ideatore del progetto (sintetizzabile in Portate un libro, vi regaliamo una vacanza) che ha reso famoso il centro di Isernino in tutta Italia e non solo.

Macchiagodena è nota da tempo per essere tra le Villaggi autentici ma soprattutto una delle sedi nazionali dell’ Villaggi di letturauna rete turistica presente in 18 regioni italiane, e proprio per aver attivato l’iniziativa già da alcuni anni Genius Loci donando soggiorni a coloro, scrittori e non, che avevano portato in cambio scritti da tutta Italia. Si vanta, manco a dirlo, del riconoscimento Città che legge. Famoso – come detto – per la terrazza lettura e la book house che si trova all’interno della torre medievale, Macchiagodena

Con uno specifico provvedimento si è deciso quindi di riprovare quella sfida. L’amministrazione di Macchiagodena ha deciso di affidare l’ coordinamento del dossier di candidatura per Roberto Colella, fondatore e presidente dei Borghi della Lettura, docente e giornalista de Il Fatto Quotidiano e Treccani. Con lui ci sono la professoressa Luna Leoni, docente di Management all’Università di Tor Vergata, il professore Unimol Angelo Presenza, docente di Economia e gestione aziendale, e anche l’operatrice culturale e direttrice artistica e organizzativa dell’ULI (Unione Lettori Italiani) Brunella Santoli oltre alla scrittrice e giornalista Nadia Verdile e all’analista e designer territoriale Nicola Dario.

La Capitale Italiana del Libro è stata istituita negli ultimi anni (nel 2020) e, sebbene non abbia l’accento della Capitale Italiana della Cultura (tutti ricorderanno la recente candidatura di Agnone e le speranze riposte in questa) è comunque un possibilità di farsi conoscere a livello nazionale. “Lanceremo questa pietra nello stagno. Ci proveremo, sicuramente ci saranno città importanti in competizione (come Mantova di cui oggi leggiamo sul web, ndr) ma noi ci crediamo”. Sicuramente una prima volta per il Molise, e che prima volta! “Macchiagodena ci sarà, è importante che il Molise ci sia”, conclude il sindaco.

Tag: Macchiagodena applicare Italiano Libro Capitale

 
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