Taurianova, Comune tra le Capitali italiane del Libro, polemiche sui “decenni bui” alla genovese, battibecchi e… assenze! – .

Taurianova, Comune tra le Capitali italiane del Libro, polemiche sui “decenni bui” alla genovese, battibecchi e… assenze! – .
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Abbiamo saputo della riunione del Consiglio Comunale stamattina quando siamo andati in un caseificio a comprare della ricotta e del pecorino stagionato, e il casaro ci ha informato del Consiglio Civico, altrimenti non ce ne eravamo accorti e ci sentivamo in imbarazzo perché lo faceva il casaro e noi no, come ha fatto lui? Sarebbe opportuno, è un consiglio, per le prossime volte, ormai in era social, pubblicare l’avviso sulla pagina Facebook istituzionale del Comune.
Otto i punti all’ordine del giorno, tra cui una interrogazione dei consiglieri di Fratelli d’Italia sulle “manifestazioni di Natale”, alcune comunicazioni del sindaco, due ratifiche di bilancio e l’approvazione del regolamento della prossima apertura della Biblioteca Comunale in occasione della Capitale Italiana del Libro.
Un Consiglio Comunale inizia con cinque assenti (Sic!) su 16 consiglieri (Sic!) più il Sindaco.
Nelle preliminari prende la parola Filippo Lazzaro, che critica le assenze perché «sviliscono la funzione del consigliere comunale». Lazzaro, mentre applaude al riconoscimento di Capitale italiana del libro, avverte l’assessore alla Cultura Maria Fedele, “parlare di anni bui nei decenni di Taurianova è un’altra cosa (…) e quel periodo è stato cancellato. Abbiamo avuto dieci anni di sindaco Biasi e quella pagina nera è stata cancellata da un momento florido”. “Taurianova non si deve svegliare, ma che schiacci l’acceleratore per volare più in alto”, l’augurio del consigliere meloniano. “Negli ultimi trent’anni non ricordo momenti bui” e quindi di “rappresentarci per quello che siamo”. Rivolgendosi al presidente del Consiglio Comunale: “Ci atteniamo a quanto avete portato in Aula e all’ultimo congresso dei capigruppo, ma se voi che ci rappresentate proponete al nostro assessore un’eventuale risposta scritta, e non potete proporre trasgredire il regolamento da voi approvato”.

Scarfò risponde a Lazzaro: «Correggo le affermazioni errate in quanto quel giorno aveva comunicato all’assessore Prestileo che la questione doveva essere portata in Consiglio Comunale e che poteva avere una risposta scritta tra conferenza e Consiglio, e Prestileo poteva accettare oppure optare per discutere in classe”. Inizia la polemica con Lazzaro che reagisce con forza all’accusa di non aver detto la verità. Inizia una feroce discussione e ognuno rimane nella sua posizione. Solo loro conoscono la verità!
Prestileo interviene affermando che tutto quanto detto in Consiglio Comunale è di pubblico interesse, “se proprio dovessimo avere onestà intellettuale, quel giorno lei saltò dalla sedia…”, non si può finire finché Scarfò… inizia il secondo battibecco e continua con accuse reciproche di presunte verità, ognuno con la propria versione.
Prende la parola il consigliere dem che conferma la posizione della versione dei due meloniani, si sofferma anche sulla Capitale italiana del libro e sull’impegno di alcune somme, quanto ci sono le fatture e chiede “quali preventivi sono stati acquisiti” e perché Per la promozione del libro vengono stanziati 5mila euro. Marafioti mette in guardia anche l’assessore Fedele dalla dichiarazione genovese dei “decenni bui”. Marafioti si concentra ancora sulle somme coinvolte nei prestiti, tra cui 50mila euro ad una società che ha sede a Roma “e che non ha trovato una pagina social visto che si considera esperta”. Marafioti avvisa l’amministrazione perché nelle somme impegnate non sono stati considerati i professionisti di Taurianova. Poi sottolinea la questione del “Cinema-Teatro”, inerente alla sua realizzazione, e che “a loro volta ci sono soldi e proclami, e si tratta sempre di cultura”, il riferimento è sempre all’assessore Fedele.
Marafioti chiede chiarimenti anche sul palazzetto dello sport, “sembra che quest’opera non vedrà mai la luce”, visto che la data di ultimazione dei lavori è sempre posticipata.
Tocca al sindaco Biasi che “avrebbe preferito che iniziasse in un altro modo”, risponde subito a Marafioti “che ci porta sempre verso il basso. E si chiede quale sia la strategia e non si dà un’immagine di sé dicendo cazzate”.
Biasi, riferendosi ai “decenni bui”, ammette e afferma che è stato il motivo a farci vincere insieme al fatto che non leggiamo. E «che c’è una narrazione sbagliata e distorta sulla Calabria», rimarcando sul fatto dei trasporti, dal libro siamo effettivamente arrivati ​​al Ponte sullo Stretto.
Il sindaco parla anche del video trasmesso a Genova come di un momento emozionante con applausi scroscianti e che Biasi ammette di aver emozionato. E che la nostra comunità di Genova ha dato un contributo fondamentale e importante anche nell’accoglienza riservata.
Biasi afferma: “Dobbiamo fare squadra in questo momento perché abbiamo un’opportunità irripetibile”. Biasi comunica anche un messaggio del sindaco di Genova, lo dice anche lui, “bisogna smentire l’idea che la gente ha della Calabria”. Biasi parla anche del libro che gli è stato regalato, un volume prestigioso che sarà conservato in biblioteca, “è stata una bella e grande emozione”, parla anche dei 500mila euro, “non bastano per quello che sarà devono essere raggiunti (…) e bisogna andarsene in fretta.”
“Le aspettative su di noi sono alte e se ci facciamo sgambetti non va bene, dobbiamo essere bravi a unire le forze perché è un’occasione che capita una volta nella vita e non dobbiamo gettarci fango addosso. La dialettica è giusta, ma quando c’è un’opportunità per la città dovremmo stare tutti dalla stessa parte”. Biasi apre al dialogo e alla collaborazione con la minoranza.
Biasi sul Cinema-Teatro, “abbiamo ereditato un progetto senza tutto e che stavamo perdendo soldi”, e che “l’aumento dei costi di costruzione rende difficile per le imprese portare a termine i lavori e arrivare a fine mese”, questo giustifica il ritardo completando il lavoro. Poi parla di come verrà utilizzato dopo il teatro, ma che ancora deve essere realizzato. Infatti «ci sono delle variazioni da fare», dice Biasi, dichiarando (ancora) che «siamo verso la fine (…) e servono ancora altri soldi». Biasi azzarda un’altra data definitiva per la fine dei lavori, «speriamo a fine settembre».
Per quanto riguarda la prima fase, sul palazzetto dello sport è terminata la prima fase, con la verniciatura antiruggine ed è stata realizzata un’altra variante. E che ora metteranno il telone, e che dovevano usare soldi destinati ad altri lavori. Bisognerebbe infatti stipulare un altro contratto per realizzare la pavimentazione dopo aver installato il telone. I tempi dipendono dalla Città Metropolitana, dice Biasi, noi possiamo solo sollecitare che l’edificio possa essere utilizzato. “Il tempo è quasi giunto al termine perché sia ​​pronto e gli appalti siano rapidi”.
Per quanto riguarda il campo sportivo, «abbiamo partecipato a un bando ‘Sport e Periferie’, ma sono finiti i soldi» e poiché fino a gennaio dello scorso anno non era possibile accendere mutui nemmeno con il Credito Sportivo. E Biasi comunica che si stanno provvedendo per accedere al Credito Sportivo e che presto ci sarà un bando regionale al quale parteciperà il Comune per andare a realizzare una struttura omologabile per la “Serie C” come il San Martino sportivo. campo perché nel vecchio Matteotti “al massimo possiamo fare la prima categoria”.
NOTA (Ed. Il riferimento è a un video “alla genovese” che negli ultimi due giorni sta facendo il giro di WhatsApp. Mentre il Leone di Nemea, l’Idra di Lerna e Cerbero furono uccisi da Ercole. Perseo uccise Medusa che poi riuscì a sconfiggere il Kraken con la sua testa pietrificante, proprio come Teseo uccise il Minotauro. Nella “fase oscura durata decenni” di Taurianova non c’è traccia di tali mostri mitologici, e non è chiaro quale “rinascita” (?) dovrebbe avere la città, visto che ha rispettato la democrazia e la volontà popolare anche con l’attuale sindaco? Gli ultimi tragici fatti risalgono ad oltre trent’anni fa ed in questo arco di tempo, ci fu una “primavera” nel 1993 fino al 1997 che infatti ci fu un’altra “primavera” con un giovane avvocato che per quasi 11 anni amministrò la città ed è l’attuale sindaco di Taurianova Roy Biasi: da un decennio e mezzo. Il restante decennio e mezzo, ci sono stati oltre cinque anni e mezzo di commissione prefettizia, due sindaci Romeo (quattro anni e due scioglimenti per mafia con una legge antica, anacronistica, che sta facendo danno alla democrazia, come a Taurianova, ma il periodo era di quattro anni e nemmeno un decennio), e infine quattro anni di Fabio Scionti. Era quindi necessario informare i cittadini e far sì che la memoria che non va dimenticata possa bussare nuovamente alla porta. Per parlare di Taurianova è necessario conoscere la storia di Taurianova, soprattutto come dovere e coscienza “Culturale”. Fermo restando che auguriamo alla Capitale Italiana del Libro un grande ed entusiasmante successo. GiLar).
Dopo i preliminari il Consiglio Comunale discute i punti all’ordine del giorno e si comincia con l’interrogazione e prende la parola l’assessore Prestileo (FdI) che legge il testo relativo agli eventi natalizi e su alcune spese accessorie come l’importo iniziale di 30mila euro risultate insufficienti e su un presunto pranzo offerto dall’assessore Grimaldi con soldi pubblici in un noto ristorante della città e non rientrante nelle spese di rappresentanza.
Risponde l’assessore Grimaldi: «Ci tengo a precisare che la cena è da considerarsi come compenso dei servizi offerti per gli eventi» e «non è da computare tra le spese di rappresentanza», citando l’esempio delle spese per ricevimenti di artisti. L’assessore Grimaldi infatti dichiara che c’è stato un errore nella descrizione e rendicontazione delle spese degli uffici, definite “cena di Natale” che altro non è che una serie di servizi per eventi natalizi.
E che sia stata data la possibilità di lavorare a tutte le imprese della zona, elencando le attività commerciali utilizzate. In altri casi l’Amministrazione ha sponsorizzato gli eventi.
Prestileo risponde dicendo che “ammette che è stato commesso un errore, ma si parla di coperture e non di pagamento di servizi, poiché si parla di numeri di coperti”. Non ci sono dubbi sulla legittimità degli atti, sulla questione che “quando si pianifica un’attività non si devono aggiungere altri ritiri”. Prestileo precisa che “c’è qualcosa che non va, e arriva una fattura per 62 posti, mi aspetto di vedere un tavolo con 62 persone, e che le domande erano diverse”.
Riconosce l’errore ma non è soddisfatto.
Il sindaco comunica al Consiglio Comunale alcune modifiche al bilancio, e che ci sono stati aumenti negli incassi e che sono cambiate le assegnazioni di cassa.
Biasi afferma inoltre che per ridurre i costi della tassa sui rifiuti è necessario cambiare la gestione della raccolta dei rifiuti, magari mettendo una macchina per il compostaggio in ogni punto della città, risparmiando sui costi della raccolta porta a porta.
Sulla Tari prende la parola l’assessore Marafioti, precisando che da anni non si registra una riduzione delle tasse, “visto che la Tari non dipendeva dal crollo, è possibile che questo Comune non trovi un diversivo per ridurre la tassa? ”, Marafioti critica anche la soluzione della raccolta differenziata paventata dal sindaco e il cui merito va ai cittadini che sanno differenziare i rifiuti, tranne quelli che abbiamo definito “Lordazzi” che creano disagio ambientale e inquinamento. Marafioti chiede chiarimenti anche sul responsabile di questo servizio di raccolta rifiuti.
Il Consiglio Comunale chiude con la deliberazione del regolamento della Biblioteca Comunale che sarà aperta in occasione della Capitale italiana del Libro e con il regolamento sulle sponsorizzazioni, queste ultime, precisa Biasi, “per valorizzare l’anno della Capitale Italiana del Libro e sull’interesse delle aziende agli eventi e quindi aiuti esterni da parte di terzi come un contratto di sponsorizzazione”.
Fino alla prossima volta…
(GiLar)

 
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