Presentato a Ormea e Farigliano il libro “Innamorati della libertà” di Erika Peirano – Targatocn.it – .

Presentato a Ormea e Farigliano il libro “Innamorati della libertà” di Erika Peirano – Targatocn.it – .
Presentato a Ormea e Farigliano il libro “Innamorati della libertà” di Erika Peirano – Targatocn.it – .

Domenica 2 giugno alle 20.45 presso il Salone della Croce Rossa di Ormea ci sarà la presentazione del libro di Erika Peirano “Innamorati della libertà”.

L’evento è organizzato dall’associazione culturale Ulmeta nell’ambito delle manifestazioni “Non solo pane, non solo rose”. Nel corso della serata sarà proiettata anche una breve testimonianza di Lidia Menapace, una delle protagoniste del testo e una delle voci più autorevoli della Resistenza e del femminismo italiano.

Il libro “Innamorati della libertà, delle donne e della resistenza” di Erika Peirano e Remo
Schellino prende spunto dalle tante testimonianze raccolte da Schellino durante il corso
della sua attività di regista. Erika Peirano li ha selezionati, collegando gli uni agli altri
altri e riunendoli in questo testo suddiviso in capitoli corrispondenti
altrettanti argomenti.

Si tratta di testimonianze di corrieri e partigiani che operarono durante la Resistenza in Piemonte e Liguria. Nello specifico Maria Airaudo, Ersilia Azzi, Anita Barbero, Nelia Benissone Costa, Onorina
Brambilla, Lucia Canova, Mariuccia Fava, Tersilla Fenoglio, Malvina Garrone, Bianca
Guidetti Serra, Lidia Menapace, Margherita Mo, Marisa Ombra, Annamaria Paglliero, Rosalba Panigo, Anna Parola, Anna Maria Polo, Anna Pirc e Paola Sibille.

Alla fine del libro ci sono brevi biografie di coloro che sono in assoluto i protagonisti del libro. Diciannove donne che, in quel periodo sfortunato della storia italiana, hanno fatto una precisa scelta di campo, senza esserne costrette.

Appartenendo a ideologie e campi di pensiero diversi, a storie, situazioni e tradizioni familiari diverse, hanno deciso di agire (ma sarebbe più corretto dire “reagire”) in quel mondo spezzato e crudele, per i motivi più disparati. Il libro cerca di affrontare, attraverso le loro parole e contestualizzando le questioni negli scenari storico-sociali di riferimento, la genesi della scelta, le caratteristiche e i rischi peculiari della lotta clandestina femminile, ma affronta anche importanti questioni relative alla parità di genere, le rivendicazioni sono saldamente legate, in quel periodo della Lotta di Liberazione, alla lotta di liberazione delle donne.

Il volume, a cui si accede inquadrando il codice QR dell’omonimo documentario del 2005 di Peirano e Schellino, come affermano gli autori: “Non è un libro di storia e non ha alcuna velleità in tal senso, ma una raccolta di parole , di riflessioni e pensieri personali riguardanti un momento cruciale della storia italiana.

Nel libro ogni testimone parla per sé ed espone il suo personale punto di vista, elemento che non viene analizzato, contestato o esaltato, ma semplicemente riportato. È una raccolta di ricordi con l’intento di seminare riflessioni e pensieri, riferendosi al passato, ma in funzione del presente”.

Pubblicato dal Polistudio di Remo Schellino, è, nelle intenzioni degli autori, il primo di una serie di libri con allegato docufilm.

La seconda presentazione avrà luogo venerdì 7 alle ore 21.00 presso il Circolo ARCI “La Società di Naviante” di Naviante (Farigliano).

 
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