di ANNA MARIA STEFANINI-
VITERBO – Ieri, 29 giugno, alle ore 16.30, nella sala Spazio Giovani, nel quartiere Santa Barbara di Viterbo, è stato presentato il libro di Maria Zadro. La presentazione ha moderato l’incontro l’amica, collega e giornalista della protagonista, Anna Maria Stefanini.
Sfogliando le pagine di questi racconti ambientati a Tarquinia ci si immerge in un viaggio emozionale nella vita di una donna straordinaria, che dopo 42 anni di insegnamento e raggiunta i 70 anni, riscopre la passione per il giornalismo, la fotografia, la scrittura e la ha continuato a collaborare con i giovani, grazie al progetto “Nonni e nipoti”, volto a riunire persone di generazioni diverse (giovani e nonni non legati da legami di sangue) che lascia spazio anche all’intercultura ed è attuato dalle Acli ispettoriali – assistite dalla rete Acli – in collaborazione con le Acli Santi Valentino e Ilario Family Point e la Caritas Diocesana, e tanti altri progetti educativi, sportivi e didattici. Con una prosa coinvolgente, l’autrice, Maria Zadro, conosciuta da tutti come Mariella, cattura l’essenza della sua vita e della pittoresca città in cui è nata e dei suoi abitanti, intrecciando abilmente ricordi e valori che plasmano la protagonista.
Il libro è dedicato al fratello Alberto Zadro.
Tarquinia si rivela non solo come scenografia, ma come un vero e proprio “personaggio” della storia, con le sue strette vie lastricate, il suo profumo di mare e le antiche tradizioni che permeano l’aria. I ricordi dell’infanzia e dell’adolescenza e i momenti cruciali della vita della protagonista si intrecciano in una serie di racconti avvincenti, offrendo al lettore uno sguardo intimo sull’animo in continua evoluzione di una donna. Dai “Capannoni di Tarquinia” ai sabati e alle domeniche dei ragazzi di un tempo, tra i profumi del bucato e i sapori, si celebra la vita nel suo senso più profondo.
Ma ciò che rende davvero preziosa questa biografia sono i valori intrinseci che emergono dalle pagine: l’importanza della famiglia, la forza della resilienza, e il potere della musica così come la forza trasformatrice dell’amore e dell’amicizia. Attraverso le vicissitudini e le conquiste del protagonista, il lettore è portato a riflettere sui propri valori e sul significato più profondo della sua esistenza.
In definitiva, questa biografia ambientata a Tarquinia è un commovente omaggio alla vita e ai legami che ci definiscono. Con una scrittura avvincente e autentica, l’autrice ci guida in un viaggio indimenticabile nel tempo e nello spazio, lasciandoci una profonda gratitudine per i ricordi e i valori che plasmano la sua e la nostra esistenza, tra i ricordi della Pasqua e delle feste dei ragazzi di qualche tempo fa, ai personaggi incontrati, dalle emozioni legate ai nonni ai loro insegnamenti.
All’evento erano presenti, tra gli altri, l’assessore alle politiche sociali Patrizia Notaristefano, il consigliere comunale Paolo Moricoli, Domenico Aruzzolo di Viterbo con Amore, Sergio Insogna, il presidente dell’associazione Tuscia Dialettale Franco Giuliani, la scrittrice e operatrice culturale Catia Santoni, il fratello della compianta poetessa Rosanna De Marchi con la moglie, il marito di Mariella, il fotografo Bruno Maggini, la poetessa Nadia Pascucci, il fotoreporter e giornalista Giancarlo De Zanet, i responsabili del progetto Nonni e nipoti, colleghi e amici.
La musica e le letture di Leonardo De Angeli, Franco Giuliani, Anna Maria Stefanini e la stessa Mariella Zadro hanno incantato il pubblico presente, che ha espresso apprezzamento per l’opera letteraria di Mariella, vero scrigno di ricordi, riflessioni e passioni condivise. Nei racconti non mancano espressioni dialettali e frasi immediate e scherzose, che rendono la lettura ancora più piacevole.
Le illustrazioni di Paolo Canepa, presente all’incontro, rendono il libro ancora più raffinato e prezioso, nello stile del protagonista, collaboratore di TusciaTimes e Sosta e Ripresa, la cui biografia può far riflettere tutti, grandi e piccini, sul vero valori legati alle tradizioni, agli affetti più profondi e alla nostra storia.
