The book “Io e Strehler” by Pamela Villoresi is presented at Villa Tasca – .

The book “Io e Strehler” by Pamela Villoresi is presented at Villa Tasca – .
The book “Io e Strehler” by Pamela Villoresi is presented at Villa Tasca – .

Una piccola e preziosa opera che ripercorre un pezzo di storia del teatro italiano, come Giorgio Strehler, un esempio per le generazioni future che si sono avvicinate e si stanno avvicinando a questo mondo.

Sarà presentato alle 19:00 Martedì 2 luglionel suggestivo Parco di Villa Tasca, “Io e Strehler”, il libro di Pamela Villoresiedito da Mediter Italia nella collana “Fuori le Mura”, che riporta alla mente la grandezza di Giorgio Strehler. Un protagonista del teatro italiano del Novecento, visto, vissuto e raccontato da un’attrice, oggi direttrice del Teatro Biondo di Palermo, che proprio nel suo nome ha “proposto alle nuove generazioni pratiche e forme di recitazione che hanno fatto parlare il teatro italiano nel mondo. Una storia iniziata con il Piccolo di Milano, dove sono nati importanti spettacoli che hanno raggiunto i teatri di tutta Europa.

Pamela Villoresi e Giorgio Strehler, due vite intrecciate per scrivere tra le pagine più belle del teatro italiano

«Sono due i motivi cruciali che legano il nome di Pamela Villoresi a quello di Giorgio Strehler e alla grande tradizione italiana del Novecento. – scrive nella prefazione Anna Sicaprofessore ordinario di Discipline dello Spettacolo presso l’Università di Palermo – alimentando la filologia teatrale: la sua impareggiabile carriera di attrice e la sua unicità e squisitezza nell’arte della scena.

Ha saputo conservare e trasmettere l’antica arte scenica italiana, rivitalizzata nelle forme e nei contesti del nostro tempo. I ruoli da lei ricoperti negli ultimi cinque decenni sono eccellenti esempi della nostra migliore tradizione e contemporaneità. Gli spettacoli che l’hanno vista protagonista hanno scritto le pagine più belle della storia del teatro italiano nella seconda metà del Novecento e in questi primi decenni del nuovo secolo. Recitando, Pamela Villoresi ha mescolato arte e sapere per impreziosire la materia di cui è fatto il teatro, l’inventio, perché il teatro che resta e si tramanda sia un prezioso deposito di conoscenze per le generazioni future».

Pamela Villoresi incarna e trasmette l’arte teatrale di Strehler

«Con il suo primo debutto in Arlecchino, la sua vita di attrice si intreccia con quella del regista impetuoso, brillante, disciplinato, passionale, rigoroso, e ne apprende il linguaggio scenico. Dai suoi ricordi emerge il motivo per cui il lavoro comune del regista e dell’attrice determina un “concetto visibile”: il concetto, cioè il giudizio critico del regista, è reso visibile in scena dall’interpretazione dell’attrice. Entrambi, regista e attrice, si mostrano come soggetti e oggetti della creazione e della materia di cui si nutre la scena, scrittura e recitazione di essa.».

Alla presentazione, che si svolgerà all’interno del programma della Stagione Estiva del Teatro Biondo, saranno presenti l’autore e il professor Sica. Con loro parlerà la giornalista Gilda Sciortino.

 
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