Il borgo di Pratica di Mare torna pubblico insieme a tutte le vie che compongono il suo cortile interno: la protesta simbolica di un residente arriva fino al Comune di Pomezia.
La protesta è durata complessivamente una decina di minuti, clamorosamente pubblica e solo simbolica, portata avanti oggi lunedì 15 aprile intorno alle 10 da un anziano residente nella frazione Pometo di Pratica di Mare. Si tratta del signor Antimo Marandola, residente da lungo tempo nel prestigioso sito immobiliare. Marandola, nonostante la sua disabilità, ha deciso di bloccare il centro cittadino per far sentire forte la sua voce alle istituzioni pubbliche. A partire da: Procura della Repubblica e Tribunale di Velletri, Carabinieri, ma anche Polizia Locale, ecc.
Il signor Antimo Marandola si è posizionato con una sedia da campeggio lungo la centralissima Via Virgilio, proprio di fronte a Piazza Indipendenza, dove si trova la sede del Comune, e ha accettato di alzarsi, molto gentilmente richiesto dagli agenti della Polizia Locale di Pometina, solo dopo la garanzia di poter parlare con il sindaco, Veronica Felice. Ci sarebbe stato anche un colloquio top secret tra il sindaco Felici e l’anziano residente. Ma al momento non è emerso altro. Nessuno conferma. Nessuno lo nega.
“Il borgo di Pratica di Mare torna pubblico”
Ripetiamo: si è trattato, da quanto ci confermato da diversi cittadini presenti sul posto e anche dalle stesse autorità pubbliche, solo di un gesto simbolico. Un gesto forse spinto dalla disperazione. Voltato, da parte dell’anziano, a sottolineare le difficoltà che lui e la moglie hanno nel poter utilizzare liberamente le strade interne del paese di Pratica di Mare, dove entrambi vivono e risiedono. Strade interne al villaggio il cui accesso (anche per i mezzi pubblici di emergenza, così ci viene detto!) è ancora oggi bloccato da due anfore nere poste vicino all’ingresso del villaggio stesso nonché da una guardia giurata con la sua auto di servizio.
La Lente, Latium Vetus e Giacomo Castro
Non è un mistero che intorno alla proprietà delle vie interne del borgo di Pratica di Mare, la meravigliosa proprietà situata a due passi dalle spoglie del regista Sergio Leone, sia in corso da anni un contenzioso a dir poco feroce. .
Secondo molti cittadini, associazioni e comitati, tra cui sicuramente La Lente e Latium Vetus, nonché il consigliere comunale Giacomo Castro, le vie interne del Borgo sono totalmente ed assolutamente pubblico. Lo ha confermato una recente sentenza del Consiglio di Stato (per leggere la notizia clicca qui) del 16 gennaio.
La controparte di Nova Lavinium
Secondo alcuni proprietari degli immobili all’interno del borgo tali strade sarebbero invece private. Il contenzioso giudiziario, finora, si è rivelato favorevole a chi ritiene che le strade siano pubbliche. Non è un caso che in passato il Borgo abbia ospitato anche attività notoriamente pubbliche, come una stazione di polizia o un ufficio postale. Alcuni procedimenti giudiziari sono ancora in corso. Infatti l’accesso all’interno del villaggio è ancora limitato da transenne ed anfore e l’accesso dei cittadini è interdetto alla fruizione pubblica.
Recentemente, tra l’altro, proprio all’interno del borgo di Pratica di Mare sono stati sospesi i lavori edili relativi ai 10 cantieri (per la maggior parte riconducibili all’impresa Nova Lavinium) da parte del Comune di Pomezia che aveva l’obiettivo di ristrutturare quante più unità immobiliari all’interno del sito. Per leggere la notizia clicca qui.
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