Strage di Erba, oggi a Brescia la giornata della difesa di Olindo e Rosa – Attualità – .

Strage di Erba, oggi a Brescia la giornata della difesa di Olindo e Rosa – Attualità – .
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BRESCIA. Di scena oggi, a Brescia, i difensori dei coniugi Olindo Romano e Rosa Bazzi nell’aula della Corte d’Appello, nella quale sono in corso le richieste di revisione della sentenza che ha condannato all’ergastolo i coniugi per la strage di Erba dell’Appello. discusso l’11 dicembre 2010. Un’udienza che si preannuncia complessa e nella quale i legali illustreranno quelle che definiscono “nuove prove” che, secondo loro, potrebbero portare all’assoluzione dei coniugi che nei giorni successivi alla strage di in cui furono uccise quattro persone (tra cui un bambino di due anni) confessate di essere gli autori della strage.

Confessioni indotte dalla difesa perché Olindo Romano e Rosa Bazzi, vicina di casa delle vittime, non erano nelle condizioni mentali per sostenere nell’interrogatorio come accertato dai consulenti della difesa negli atti allegati alla richiesta di riesame. Gli avvocati vorrebbero sentire anche un tunisino che ipotizza che la strage sia avvenuta nell’ambito di un regolamento di conti relativo allo spaccio di droga. Nella stessa linea la richiesta di revisione presentata dal sostituto procuratore di Milano Cuno Tarfusser “irritualmente e senza averne diritto” come sostengono il procuratore di Brescia Guido Rispoli e l’avvocato della Repubblica Domenico Chiaro secondo cui, invece, la coppia lì è “una cascata di prove”.

La Procura ha chiesto che tutte le richieste siano dichiarate inammissibili, compresa quella del tutore di Olindo e Rosa, l’avvocato Diego Soddu. In aula all’ultima udienza, oltre ai coniugi, che hanno chiesto di non essere ripresi, c’era anche Azouz Marzouk, marito di Raffaella Castagna e padre del piccolo Youssef, ucciso nella strage. L’uomo sostiene che i coniugi Romano sono innocenti e che le indagini andrebbero svolte altrove. Per le modalità con cui sono state uccise le vittime, con sbarre e coltellate, il tunisino aveva parlato di “assassini”, di “persone che sanno uccidere”.

Azouz Marzouk, che ha perso la moglie e il figlio di due anni nella strage di Erba, ha spiegato al suo arrivo a Brescia per l’udienza di revisione di Olindo Romano e Rosa Bazzi: “Io faccio questa battaglia per tutti, non posso dire che se ho avuto nemici, ho vissuto in pace con tutti”. L’uomo, che sostiene l’innocenza dei coniugi, ha sottolineato: “Ho letto le carte, ho visto il percorso di questi anni che confermano che qualcosa non va, ci sono tante cose che non quadrano”. (MANIGLIA).

Tags: Erba strage oggi Brescia giornata difesa Olindo Rosa Attualità Affari

 
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