Sabato 20 aprile dodicesimo appuntamento a Potenza dei Big One con il tour 50 Years Of the Dark Side 2024. Appuntamento alle 21.00 al Teatro Don Bosco con il nuovo spettacolo della popolare formazione veronese, consacrata dalla critica come la migliore tribute band europea dei Pink Floyd. Diciassette concerti fino a maggio in alcuni dei più importanti teatri italiani: uno spettacolo spettacolare con cui i Big One festeggiano i 50 anni di The Dark Side Of The Moon. Uscito il 1 marzo 1973 e continuamente celebrato come uno dei capolavori della storia del rock, il best-seller per eccellenza degli anni ’70 e il quarto album più venduto nella storia del pop, l’album dei Pink Floyd non è mai caduto nell’oblio grazie a studi, anniversari, omaggi e rivisitazioni. Uno di questi è il lavoro di Big One, che eseguirà l’album integralmente dal vivo insieme ad altri classici dei Pink Floyd, alcuni dei quali epici e mai suonati dal vivo nemmeno da Roger Waters, David Gilmour, Richard Wright e Nick Mason.
Il Dark Side Tour arriva in un periodo particolarmente fortunato per i Big One: lo scorso 10 gennaio hanno registrato un doppio sold out al Blue Note, tempio della musica milanese; la loro versione di Comfortably Numb tratta dal DVD Live alla Valle dei Templi di Agrigento ha superato le 500.000 visualizzazioni su YouTube; hanno già in programma un nuovo tour in Olanda per novembre – uno dei paesi europei in cui sono più presenti. I Big One, infatti, sono l’unica tribute band del genere ad essere chiamata da diversi anni nel Nord Europa, anche grazie ai loro spettacoli teatrali avveniristici: il Dark Side Tour si avvarrà anche di audio, luci e video di altissimo livello , perfettamente in sintonia con l’immaginario dei Pink Floyd.
I Big One nascono nel 2005, sono stati protagonisti di spettacolari tour italiani e stranieri grazie ai quali la critica li ha consacrati come la migliore tribute band europea dei Floyd. Nel corso di quasi vent’anni di attività hanno attinto a piene mani dai classici dell’intera produzione dei Pink Floyd, spaziando dal periodo psichedelico di fine anni ’60 fino agli album più recenti, riproponendo fedelmente le sonorità e gli arrangiamenti con cui David Gilmour, Roger Waters , Syd Barrett, Nick Mason e Rick Wright hanno fatto la storia del rock. Il chitarrista e cantante Leonardo De Muzio ricorda: “Siamo l’unico gruppo italiano a suonare questo genere nel Nord Europa, questo ci lusinga molto. Siamo diventati un vero e proprio riferimento in quei paesi molto diversi dall’Italia, dove la gente conosce molto più a fondo la musica dei Pink Floyd, non vuole limitarsi ad ascoltare le hit e ama le canzoni meno conosciute”.
