CREMONA – Simbolico il taglio del nastro nei giorni scorsi alla Villetta dove il Lions Club Torrazzo di Cremona ha donato 18 alberi. Le piante, 14 peri, 3 ippocastani e 1 tiglio, erano state collocate nelle scorse settimane, insieme al relativo impianto di irrigazione, in piazza Migliavacca, tra via Rivelli e via Bassi.
All’inaugurazione del nuovo ‘bosco urbano’ era presente, oltre ai rappresentanti del Lions Club Torrazzo di Cremona, il sindaco Gianluca Galimberti, l’assessore al Verde e quartieri Luca Zanacchiil presidente del comitato di quartiere 11, Francesca Romagnoli, il parroco della Beata Vergine di Caravaggio Don Andrea Spreafico e alcuni residenti.
«Questo – ha spiegato il vicepresidente del Lions Club Torrazzo, Fabio Stringhini, è un’iniziativa che promuove l’impegno dei Lions a favore dell’ambiente. Proprio la tutela dell’ambiente e il miglioramento della qualità dell’aria in cui viviamo sono stati i temi proposti dai Lions a livello nazionale. La scelta di Piazza Migliavacca è stata fatta in accordo con l’amministrazione comunale e le piante sono state messe a dimora con il relativo impianto di irrigazione. Con l’amministrazione – ha aggiunto – abbiamo lavorato in sinergia per la piantumazione di questi alberi preziosi per la nostra città. La donazione delle piante si unisce a quella delle arnie che saranno ubicate in Asst, a pochi metri in linea d’aria da questa piazza. I fondi raccolti per l’acquisto di questi impianti sono stati raccolti attraverso diverse iniziative di autofinanziamento”.
Era presente anche lui Arrigo Fusar Bassini, rappresentante per l’ambiente del distretto Lions Ib3, che ha sottolineato “l’importanza della sinergia con l’amministrazione che ha subito colto questa opportunità di foresta urbana in linea con il mandato dei nostri club”.
«I nuovi alberi – ha sottolineato Zanacchi – si aggiungono agli oltre 2.250 già posizionati nel quartiere negli ultimi mesi. Ringraziando l’attenzione dei Lions verso la città”.
Il sindaco Galimberti ha inoltre espresso un ringraziamento sia ai Lions, che hanno donato gli alberi e le arnie, sia ai ragazzi e alle ragazze che l’estate scorsa hanno ridipinto le panchine con il progetto ‘Sono alle prese con questo’. «Un bel progetto per la cura del bene comune che completa il grande lavoro fatto sul verde del quartiere».
E Romagnoli, presidente della CdQ, ha aggiunto: «Queste nuove piantumazioni non hanno solo una funzione di sostenibilità ecologica, ma posizionate in una piazza di un quartiere periurbano assumono anche un significato sociale legato alle relazioni, alla socializzazione tra i residenti”.
Per chiudere il momento dell’inaugurazione, le parole del parroco don Spreafico che ha ricordato come nelle prime pagine della Bibbia si racconta di Dio che pianta un giardino e poi vi pone l’uomo ad abitarlo: «Ora che il giardino c’è – è l’esortazione – dobbiamo lavorare insieme affinché mentre le piante crescono possa l’umanità matura che vive il giardino in pace”.
