ATRI. Tutta la città era lì ieri mattina per salutarlo Gabriele Traini, il 43enne di Santa Margherita di Atri morto domenica mattina per un malore durante un’escursione in bicicletta. La comunità, i dirigenti e i colleghi dell’azienda Coldivari dove ha lavorato come operaio e tanti soci dell’associazione sportiva dilettantistica “Salite & Abbracci” hanno espresso il loro cordoglio alla famiglia: la moglie Lusiana, i figli Gaia e Giovanni e i genitori Giovanni ed Elda. Tra il pubblico c’erano tanti suoi amici e tanti atleti. Gabriele, infatti, aveva giocato anche nella squadra di calcio delle Fontanelle.
Il parroco Don Alessio Urpino nell’omelia ha parlato di Traini come di una persona riservata ma di grande cuore e sensibilità. Dall’altare, al termine della celebrazione, le suore, le catechiste e gli amici del catechismo hanno letto un messaggio indirizzato alla figlia della 43enne. «Carissima Gaia e famiglia, gli angeli hanno accolto papà in cielo dalle vette più alte che amava scalare con la sua bicicletta e ora è ancora più vicino a te, notte e giorno e in ogni momento della tua vita, per proteggerti e guidarti da quelle vette che tanto amò e da dove veglierà su di noi per sempre. Il nostro amore per te sgorga dal profondo del nostro cuore e affonda le sue radici nella preghiera più intima”. Cordoglio è stato espresso anche dall’ex consigliere Alfonso Di Basilico. «Gabriele era uno sportivo a tutto tondo ma soprattutto era un padre molto affettuoso e un marito amorevole», ha sottolineato, «per lui la famiglia veniva prima di tutto, ci mancherà». Al termine della celebrazione religiosa, la salma è stata tumulata nel vicino cimitero della frazione.
Domenico Forcella
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