Luca Marelli ha commentato le puntate al rallentatore di Cagliari Juventus in diretta su DAZN. Le parole dell’ex arbitro: “Il primo episodio al quinto minuto è lo scontro tra Mina e Alcaraz. In realtà in campo se ne sono accorti in pochissimi, anche i giocatori della Juventus non si sono lamentati. Infatti, il gomito destro di Mina si allarga pericolosamente sopra la testa di Alcaraz provocandogli anche una ferita. Non dobbiamo considerare la ferita come punto di partenza nella valutazione di questo episodio, ma dobbiamo considerare la punibilità del gesto stesso di Mina. Secondo me in questa circostanza c’è un’imprudenza da parte di Mina, che allunga il braccio. E’ vero che sta saltando verso il pallone, ma quel braccio si allunga troppo verso la testa del giocatore juventino e quindi c’è stato un calcio di rigore per la Juventus, con cartellino giallo per imprudenza da parte del difensore del Cagliari”.
Le sanzioni?
“La seconda penalità è abbastanza evidente. Sul primo rigore però c’è qualcosa da dire. Bremer si sbilancia andando a scontrarsi con il compagno Gatti e colpisce la palla dalla schiena con un braccio larghissimo. Ci sono pro e contro in questo episodio. La penalità pro è che il braccio è molto largo e c’è un aumento di volume corporeo, e il tocco è causato da uno scontro tra giocatori della Juventus. D’altronde c’è proprio il fatto che Bremer è di spalle rispetto al colpo di testa e in questo campionato ci è stato detto molto spesso che un giocatore da dietro, se tocca la palla con il braccio, normalmente non va punito. anche se bisogna considerare che in questa particolare circostanza il braccio è sopra l’altezza delle spalle, e anche questo è un punto a favore del calcio di rigore perché sappiamo che un braccio sopra l’altezza delle spalle è quasi sempre un rigore automatico”.
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