Dagli arresti domiciliari finisce in una cella del carcere di Teramo. Lui è Lorenzo Pacifico, 35 anni residente a Sulmona, che mesi fa aveva accettato il patteggiamento di 3 anni e dieci mesi per la rapina al corriere della droga a Bussi sul Tirino. Il provvedimento è stato emesso dalla Procura di Pescara e Pacifico resterà in cella fino alla sentenza dei prossimi giorni del gip di L’Aquila, chiamato in causa dal suo avvocato, Uberto Di Pillo, per la concessione di una punizione alternativa.
Il giovane di Sulmona, finora agli arresti domiciliari con possibilità di recarsi sul posto di lavoro, dovrà scontare ancora un anno e dieci mesi per la vicenda di cui è stato protagonista insieme a Mattia Buccilli e Fabio Di Lorio, altre due persone di Sulmona che era stato condannato nei mesi scorsi a 5 anni e 2 mesi di reclusione. I tre viaggiavano a bordo di un’Opel Corsa quando, nei pressi di Popoli, hanno coperto la targa dell’auto con del nastro adesivo. Poi a Bussi, nei pressi dell’edificio scolastico, sarebbe dovuto avvenire lo scambio con il corriere di Guidonia, Angelo Nalci, anche lui condannato a un anno e otto mesi di reclusione. All’interno della busta preparata dai tre per pagare il carico di droga non c’erano banconote ma solo carta straccia. Il corriere, minacciato con una pistola, è stato costretto ad accettare lo scambio. A quel punto sono intervenuti gli uomini della guardia di finanza della società di Sulmona che, dopo un breve inseguimento, hanno arrestato i tre cittadini sulmonesi e il corriere romano, recuperando la borsa con 16 chili di hashish.
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