Agroalimentare, convegno per parlare di produzioni locali di qualità, cibo equo e sostenibilità – .

Agroalimentare, convegno per parlare di produzioni locali di qualità, cibo equo e sostenibilità – .
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Viterbo – Ieri presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi della Tuscia organizzato dalla Fai Cisl

Viterbo – Riceviamo e pubblichiamo – Fai Cisl Viterbo: un convegno per parlare di produzioni locali di qualità, cibo equo, sostenibilità e sicurezza sul lavoro nel settore agroalimentare,

Si è tenuto ieri, nell’aula magna dell’Università degli Studi della Tuscia nel complesso di Santa Maria in Gradi a Viterbo, il convegno “Agroalimentare: dalla qualità alla sostenibilità nel rispetto della sicurezza sul lavoro”, organizzato dalla segreteria generale. Fai CISL Viterbo.

Tra le autorità istituzionali intervenute all’evento sono intervenuti il ​​prorettore Alvaro Marucci, il vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio Enrico Panunzi, la consigliera del comune di Viterbo Elena Angiani e il direttore del dipartimento Dafne dell’Unitus Danilo Monarca . Nella stanza c’erano anche il consigliere provinciale Maurizio Palozzi e i carabinieri del comando tutela forestale, ambientale e agroalimentare.

E se il mondo sindacale e associativo è stato ben rappresentato dai competenti interventi della presidente della Coldiretti Viterbo Maria Beatrice Ranucci e del direttore di Confagricoltura e presidente della Fimavla Ebat Viterbo Daniele Ciorba, nonché dall’attenta presenza del presidente della della CIA Sergio del Gelsomino, del segretario generale della Uila-Uil Antonio Biagioli e del segretario regionale della Flai Cgil Massimiliano Venanzi, la massiccia partecipazione degli studenti dell’istituto agrario “F.lli Agosti” di Bagnoregio e dell’” F.Orioli” (indirizzo agrario) ha qualificato la mattinata dal punto di vista della divulgazione non fine a se stessa ma finalizzata alla formazione di una coscienza critica e consapevole dei giovani rispetto al settore agroalimentare.

La volontà di creare questo ponte tra il mondo del lavoro e il mondo della scuola nasce, infatti, dall’intenzione principale del segretario generale della Fai Cisl Viterbo Sara De Luca di stimolare, nei giovani studenti che hanno scelto questo specifico ramo di studi, attenzioni e sensibilità essenziali per un futuro sempre più sano del settore agroalimentare.

Hanno suscitato grande interesse le questioni urgenti e attuali al centro del confronto tra rappresentanti della società civile, istituzioni e imprenditori agricoli. Gli interventi, infatti, si sono concentrati su considerazioni e strategie ex post per il presente e il futuro relative sia alla qualità delle produzioni locali e alla prevenzione di comportamenti scorretti in agricoltura, sia per quanto riguarda la sicurezza dei lavoratori e la sicurezza alimentare. dei prodotti per quanto riguarda la salute dei consumatori.

I relatori del convegno hanno poi apportato il loro personale contributo all’incontro, focalizzando l’attenzione sui diversi aspetti che impattano sull’agroalimentare, soprattutto quello locale.

La segretaria Sara De Luca ha sottolineato la necessità di un’azione di sistema integrato, insistendo sul fatto che la rete tra i diversi soggetti coinvolti nel processo deve diventare sempre più solida e ampia, configurandosi come uno strumento moltiplicatore di valore umano ed economico capace di ampliare le possibilità portata dei consumatori e della qualità del prodotto.

Anche Vittoria Romeo, direttrice dell’INPS Viterbo, ha approfondito il tema della rete, con un focus specifico sulla rete del lavoro agricolo di qualità, istituita dall’ente rappresentato e rivolta a quelle imprese che si distinguono per il rispetto della normativa del lavoro e sociale.

Maria Elena Santonato, responsabile del processo di prevenzione Inail Roma centro-Viterbo, ha parlato a distanza dell’importanza di garantire la sicurezza e delle strategie per prevenire gli infortuni e le morti sul lavoro.

Sono poi intervenuti Luca Zoncheddu, direttore della Caritas diocesana di Viterbo, e l’agronomo Francesca Durastanti, spostando l’attenzione sui prodotti agroalimentari e sul valore culturale e sociale de “Il Cibo Giusto”, progetto finanziato da Arsial e costruito in sinergia, tra altri, anche con la Fai Cisl.
Il dottor Nicola Ferrarini, direttore del Dipartimento di Prevenzione e coordinatore dell’area Sanità Veterinaria e Sicurezza Alimentare dell’Azienda USL di Viterbo, ha successivamente colto l’occasione per illustrare sia i processi di controllo che di verifica svolti dall’Azienda Sanitaria Locale per garantire che alimenti sicuri sulle nostre tavole, nonché strategie per minimizzare i rischi per la salute umana attraverso un approccio One Health che la pone in un rapporto di stretta interdipendenza con la salute animale e ambientale.

Il professore ordinario della Dafne Massimo Cecchini, a beneficio diretto degli studenti presenti in sala, ha chiuso gli interventi in programma con una panoramica sulle molteplici possibilità di percorso di studio che l’Università della Tuscia offre in ambito agrario.

Infine il dottor Tolli e il dottor Aquila dell’Azienda forestale F.lli Barili di Montalto di Castro, Tonino Casciani delle Tenute Casciani e il presidente della Cooperativa Zootecnica Viterbo Andrea Vergati.

Elisa Durantini, segretaria generale della CISL Viterbo, ha salutato i presenti con un intervento preciso e lungimirante.

Fai CISL Viterbo

20 aprile 2024

Tag: Agrifood convegno parlare qualità locale produzione fiera cibo sostenibilità

 
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