LA EDITORIALE – Taranto, il ruggito del leone – .

LA EDITORIALE – Taranto, il ruggito del leone – .
Descriptive text here

Proprio martedì scorso si diceva che la settimana che stava per arrivare sarebbe stata la settimana della verità per Taranto. Da una parte l’attesa della sentenza d’appello in merito al ricorso presentato dal club rossoblù in merito alla vicenda delle penalizzazioni, dall’altra la partita contro l’Avellino. Una finale vera, un test cruciale per il futuro della squadra ionica in questo campionato. Ebbene è stata una settimana con due volti, due stati d’animo e due situazioni completamente diverse. Innanzitutto la notizia del rigetto del ricorso che ha suscitato sconforto e rabbia negli animi dello spogliatoio rossoblù. Forse, Forseun pizzico di rassegnazione. In secondo luogo, la grande risposta dei giocatori in campo nella partita contro l’Avellino. Come se un leone fosse stato ferito nella sua anima, nella sua essenza. La prestazione contro la squadra irpina è stata proprio come il ruggito di un leone che ha voluto dimostrare che la sua forza, il suo vigore, la sua voglia di vincere non erano stati minati dalla disastrosa notizia del rigetto del ricorso.

In campo è andata così. Una dimostrazione di potenza fisica e tecnica senza precedenti. Una lettura tattica impeccabile della gara di Capuano contro una vera corazzata che, tra l’altro, è arrivata a Taranto con fiducia dopo il successo contro il Benevento. C’erano gli ingredienti per assistere ad una partita complicata e sofferta sul piano psicologico e tecnico e, invece, la squadra di Capuano ha ulteriormente dimostrato quelle qualità che sono state basi solide e certe per tutta la stagione. E, proprio nel momento più difficile, siamo riusciti a battere una grande squadra. Era proprio quello che mancava, quello che finalmente tutti aspettavano. La ciliegina sulla torta di un viaggio incredibile. Sessantasei punti in campo (secondo posto senza penalità) condivisi con Avellino e Benevento. La consacrazione di un progetto iniziato con il ritiro di Cascia e proseguito fino ai giorni nostri. E ora la classifica definitiva è attesa sabato prossimo, dopo la sfida di Latina.

Naturalmente la realtà dice il contrario. La classifica parla di Taranto quinta in classifica. L’animo dei giocatori, però, come ha precisato in conferenza stampa Simone Simeri, match match match knight, dice che sono secondi. Perché lo dice il campo. Perché questa è la verità. I numeri non mentono mai. COSÌ, la realtà è che il Taranto può essere definitivamente inserito nel girone élite C della Serie C e che ha dimostrato di poterci stare in maniera chiara ed inequivocabile. E tutto questo grazie a un lavoro settimanale duro e duraturo, con le idee, con l’abnegazione e con la costruzione di un gruppo forte e coeso. Ora l’attenzione è puntata sulla sfida di Latina per vedere dove si posizionerà il Taranto nella griglia play off e, se si guarda cosa succede in campo, le prospettive sono davvero ghiotte. Lo spogliatoio vive il tutto con estrema leggerezza e, forse, un pizzico di curiosità. E chissà, forse adrenalina. Anche i giocatori non sanno cosa potrebbe succedere ma la spensieratezza potrebbe essere l’arma decisiva per cullare un sogno con, sullo sfondo, la speranza di buone notizie da parte dell’Ente di Garanzia del CONI.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Risaie sommerse, ancora positivo l’accumulo d’acqua in provincia di Pavia – .
NEXT ‘Davids ha lasciato Milano per un motivo. Juve? Avevo chiesto alla direzione…’ – .