Cinque arrestati e otto indagati ad Aversa: questo l’esito dell’indagine condotta dalla Procura di Napoli Nord, portata avanti ieri dai Carabinieri che hanno relegato agli arresti domiciliari il capo dell’Ufficio tecnico del Comune Raffaele Serpicol’ex geometra dello stesso istituto Giuseppe Minaleimprenditori Alfonso e Yari Cecere e l’architetto Raffaele Trusolo.
Gli indagati sono tutti aversani
Tuttavia, sono sotto indagine in generale Maddalena De Gaetano63enne di Aversa, Donatello Diana, 45 anni, Francesco Farinaro, 52 anni, Raffaele Iovene62 anni, Nicola Lama 61 anni, Domenico Lama57 anni, Alfonso Pisanelli50 anni e Anna Cavaliere 63 anni.
Le persone finite al centro delle indagini sono accusate, a vario titolo, di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici e soppressione, distruzione e occultamento di documenti veri.
Arresti ad Aversa, capo dell’Ufficio Tecnico e geometra Minale agli arresti domiciliari
Negli atti che hanno portato ai provvedimenti di custodia cautelare, un ruolo centrale è ricoperto dalla concessione edilizia per la costruzione, sui resti di un rudere di sei vani, di 19 appartamenti in via Linguiti per Cecere Management per un valore di oltre 6 milioni di euro.
Secondo la ricostruzione dei pm Patrizia Dongiacomo e Cesare Sirignano, l’aumento della volumetria concessa sarebbe ben superiore al 35% stabilito dal ‘Piano Casa’ della Regione Campania e ciò sarebbe stato possibile con la falsa rappresentazione dei luoghi prima della realizzazione, in sostituzione dei grafici già esistenti contestualmente rimossi dall’archivio comunale.
Attraverso una microcamera installata nell’Ufficio Tecnico del Minicipio Normanno è stato possibile raccogliere quella che, secondo gli inquirenti, sarebbe la prova dell’accordo, a pagamento, tra gli imprenditori, i tecnici del partito e quelli dell’Urbano di Aversa Settore pianificazione.
Il video con la consegna della busta con i soldi
Nello specifico, in un fotogramma vediamo un uomo entrare nella stanza e presumibilmente consegnare a Minale una busta. Busta che il geometra, ormai in pensione, apre una volta seduto alla scrivania, tirando fuori dei soldi (in banconote da 50 euro) e poi contandoli.
Il provvedimento adottato è una misura cautelare, disposta nel corso delle indagini preliminari, contro la quale è ammesso ricorso e destinatari della stessa sono persone sottoposte ad accertamenti e, pertanto, presunte innocenti fino alla sentenza definitiva.
