quello che succede domani non è solo un problema di domani – .

“Cosa succederà al domani non è solo un problema di Domani, riguarda la libertà di espressione. Per questo è necessaria una mobilitazione generale”. Il Presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Vittorio Di Trapaninon usa mezzi termini nelle ore successive all’audizione di Fittipaldi in Commissione Antimafia, così come alla vigilia di quella che già sembra essere la prima grande mobilitazione di giornalisti contro le gag sempre più pressanti in Italia, notata da tutte le principali testate europee ma ancora ostinatamente smentito in Italia anche da alcuni giornalisti nonché da tutta la compagine governativa.
“C’è un chiaro intento intimidatorio – prosegue Di Trapani – dietro la convocazione del direttore de Il Domani – Cosa si può chiedere a un giornalista? La rivelazione delle fonti? Non ricordo un solo caso simile. Fino ad oggi, infatti, i giornalisti venivano invitati, insieme agli ordini professionali, per tutelarli dagli attacchi, soprattutto mafiosi, e sappiamo quanto il problema sia ancora attuale visto il numero di colleghi sotto sorveglianza. Qui invece ci troviamo di fronte a un invito a mostrare i muscoli e a intimidire”. Il tutto in un contesto di intimidazioni quotidiane attuate con denunce sconsiderate, a cui fanno ricorso rappresentanti molto autorevoli del Governo.


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