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PESARO – «Pressioni e promesse ai nostri candidati, basta. Rigettiamo il Sistema Pesaro e scendiamo in piazza”. Il comitato elettorale del candidato sindaco…

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PESARO – «Pressioni e promesse ai nostri candidati, basta. Rigettiamo il Sistema Pesaro e scendiamo in piazza”. Il comitato elettorale del candidato sindaco della coalizione di centrodestra Marco Lanzi prevede di aver organizzato due iniziative “di protesta civile e autorizzata a tutela del rispetto della legalità e della libertà di scelta”.

Doppia protesta

I due eventi si terranno in piazzale Lazzarini sabato dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 19 (nell’orario di chiusura dell’iniziativa di Lanzi è prevista anche la presentazione dell’opera dedicata a Luciano Pavarotti in piazzale Lazzarini). Dopo la questione legata alla parità di condizioni, denunciando, con l’attenzione focalizzata su due eventi pubblici, la violazione del divieto stabilito dall’articolo 9 della legge 28 del 2000, Lanzi e il suo gruppo si concentrano ora, parlando di «pressioni e promesse», su quello che «vedono come l’apparato sistemico della sinistra che si muove in città. Il vaso di Pandora comincia a mostrare le prime crepe in seguito alla notizia delle pressioni e delle minacce ricevute dal leader dei Civici Marche Andrea Boccanera, che nel frattempo si è sospeso dall’incarico di presidente dell’associazione Gulliver. (Il segretario comunale del Pd, Giampiero Bellucci, ha risposto ieri a Boccanera esprimendogli solidarietà ma invitandolo a fare i nomi di chi lo minaccia o lo tiene sotto pressione, ndr). «I cittadini – prosegue Lazi – sono dubbiosi e comincia ad emergere la strategia che in questi 70 anni ha ingabbiato tutti in un “The Truman Show” tutto pesarese. Riceviamo segnalazioni di dipendenti di aziende municipalizzate e di ambienti pubblici che in questi giorni ricevono telefonate con promesse di incarichi prestigiosi oltre che pressioni psicologiche con la solita frase: “Voi sapete che tanto il centrodestra non vincerà mai e se con loro non lavorerai più a Pesaro?”.

Boccanera vicentino

Il candidato sindaco Marco Lanzi aggiunge sulla vicenda Boccanera: «È inaccettabile che venga attaccato un candidato della nostra coalizione impegnato sul sociale, ho difeso per tutta la vita il rispetto dello Stato di diritto e sono profondamente indignato da questo sistema e da questa modo di fare politica e di condurre la campagna elettorale”. Interviene anche Dario Andreolli, consigliere comunale della Lega: «Il “Sistema Pesaro” è arrivato al capolinea, la squadra del candidato del centrosinistra è un cartello elettorale, e non una coalizione, costruito sugli interessi del Pd e singole persone a caccia di posti e posizioni. Il candidato è più impegnato a trovare preferenze per il suo leader che a spiegare la sua idea di città. Questo atteggiamento ha creato negli anni un totale appiattimento nel mondo civico attraverso la leadership del Pd. È giunto il momento che l’elettorato non si faccia prendere in giro e allo stesso tempo pensi che negli anni si sia formato senza avere menti pensanti, questo è offensivo”.

Le voci

Per questi motivi e «per dar voce al nostro rifiuto del “Sistema Pesaro” annunciamo che ci presenteremo in Piazza Lazzarini a manifestare a tutela del rispetto della legalità e della libertà di scelta di ogni persona e contro ogni forma di violenza, offesa e intimidazioni nei confronti dei nostri candidati”.

© TUTTI I DIRITTI RISERVATI

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Corriere Adriatico

Tags: Pesaro centrodestra sindaco candidato Lanzi denuncia Pressioni candidati lascia strade

 
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