Dall’Italia al Qatar, a Palazzo Lombardia si discute sul futuro degli stadi – .

Il convegno si è tenuto questa mattina a Milano, presso Palazzo Lombardia “Stadi smart e sostenibili: verso una nuova era dello sport in Italia”. L’evento – che ha visto anche la partecipazione Calcio e finanzacon un intervento del Direttore Luciano Mondellini – gli argomenti sono stati articolati in un ampio ventaglio, dall’analisi delle prospettive future degli stadi delle principali città italiane alla presentazione di case study e approfondimenti sulle sfide e sui successi degli stadi del Mondiale di Calcio del Qatar Cup 2022. Organizzatore dell’evento Carlo Piazzolifondatore dell’International Soccer Academy.

Nel corso dell’incontro sono stati approfonditi anche temi cruciali come la sostenibilità, la pianificazione degli eventi sportivi e le complessità burocratiche legate alla gestione degli impianti nel nostro Paese. Grande entusiasmo da parte del presidente del CONI Lombardia Marco Rivaper cui il «Il tema degli impianti è centrale per lo sviluppo sportivo del nostro Paese. L’Italia deve investire. In Lombardia ci sono 13mila piante, ma c’è ancora sofferenza».

Per Riva la Lombardia deve «essere un modello. Negli stadi abbiamo il console del Qatar, eccellenza nell’impiantistica, ma il nostro Paese può fare sistema. Lo stadio deve diventare un luogo da vivere tutti i giorni, fondamentale è anche il ruolo della formazione e della progettazione, a livello economico e ambientale. Appuntamenti come questo servono a focalizzare l’attenzione sul tema e a creare squadra, anche tra pubblico e privato».

Anche il presidente dell’Anci Lombardia Mauro Guerra ha ricordato i risultati straordinari di «livello sportivo, ma con sistemi che non corrispondono allo stesso livello. Colmare questo gap è un tema strategico per il Paese, anche per promuovere l’attività sportiva e la politica del benessere. Il ruolo del Comune è importante e va sostenuto e potenziato. Stiamo portando avanti una pianificazione territoriale, per capire quali discipline – e quali sistemi – necessitano di maggiore intervento».

«Abbiamo tanto lavoro da fare, se lo facciamo insieme possiamo fare bene. Anche gli stadi sono pezzi di memoria, se ci penso San Siro, riqualificarli o costruirne di nuovi con le richieste caratteristiche di modernità e multifunzionalità è un’occasione per ripensare parti di città. Gli stadi sono l’occasione per i Comuni di riorganizzare interi quartieri, intere zone e strade. Connettere le strutture con la rigenerazione urbana è una sfida che molti miei colleghi stanno affrontando, una partita sportiva e strategica per il futuro delle città», ha concluso.

Conclusosi i saluti istituzionali – tra cui quello del Console Generale del Qatar a Milano, Abdullah Jassim Al-Zeyara –, il primo intervento è stato quello del Direttore Calcio e Finanze Luciano Mondelliniche ha fornito una panoramica dei principali progetti legati a riqualificazioni e nuovi stadi in Italia: da Milano (tra San Siro e i nuovi impianti di Inter e Milan) a Roma (dal piano Pallotta a Pietralata), di passaggio Bologna (il restyling del Dall’Ara) e Firenze (con il nuovo Franchi).

Ci sarà spazio anche per due importanti squadre di Serie B, che potrebbero presto approdare in Serie A: Come E Parma. Leonardo Rossi E Stefano Perrone (rispettivamente Responsabile delle Strutture della Lariani e Direttore Generale della Ducali) hanno parlato dei loro impianti, che saranno sottoposti ad un profondo rinnovamento. Se i progetti per il Sinigaglia di Como sono in fase embrionale, il Tardini ha già avviato il progetto di rifarsi il look a oltre cent’anni dalla sua nascita.

Tra gli interventi anche quello di Francesco GianelloResponsabile della gestione delle strutture di Juve, che ha svelato i ricavi da stadio del club bianconero per la stagione 2023/24. È ancora Othman Zarzour (Direttore Esecutivo Sede Servizi Tecnici Qatar) e Yasmin F. Alhilli (ISA Ambassador Middle East), che si è soffermato sull’esperienza dei Mondiali 2022 in Qatar e sullo sport e gli eventi in generale in Medio Oriente.

Spazio anche agli aspetti tecnici, con Giuseppe De Martino (Direttore Tecnico Sportium srl) e Rachel Golder (Architetto | Bear Stadium), intervenuto per parlare di sostenibilità, anche nel contesto FIFA. E non è mancato il mondo “accademico”, con la partecipazione di Fabio Esposito (Delegato per la progettazione dei nuovi impianti e degli impianti sportivi a scopo didattico presso la Facoltà di Scienze Motorie dell’Università degli Studi di Milano) e Davide Allegri (Architetto Ph.D. Ricercatore | Politecnico di Milano), che ha parlato del Master in Sport Design and Management e di altri progetti di Architettura dello Sport.

In chiusura si è concluso anche l’intervento di Andrea Magnanelli (Avvocato e consulente LNPB | Serie BKT), che ha parlato delle difficoltà poste dai cosiddetti “no comitati” e dalle sovrintendenze nei percorsi verso la costruzione di nuovi stadi e la riqualificazione delle strutture esistenti.

Tag: Italia Qatar discussione futuro stadi prende posto Palazzo Lombardia

 
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