25 aprile 2024 07:12
«Ringrazio la mia famiglia, mia moglie, i miei figli che mi hanno sopportato tutta la vita. Fare questo lavoro ogni giorno in viaggio non è stato facile, ti dà tanto ma ti toglie anche qualcosa. Sono orgoglioso di quello che ho fatto e me ne vado con pochi rimpianti e tante soddisfazioni”. Il vicebrigadiere Mario Palleschi, napoletano doc, lascerà i Carabinieri venerdì 26 aprile – all’età di 60 anni – dopo quasi 41 anni di onorato servizio. Negli anni è stato protagonista di tanti episodi, anche meritori e significativi, ma soprattutto di un lavoro quotidiano che spesso passa inosservato, ma che è ancora più importante delle singole situazioni. In cui, però, non si è mai tirato indietro: ricordiamo, tra le altre, la medaglia di bronzo al merito civile – oltre a un solenne encomio – per aver salvato, insieme ai suoi colleghi, due anziani dall’incendio della loro abitazione a San Gemelli. Ma anche il semplice encomio dopo il crollo della gru di piazza Dalmazia, datato 30 luglio 2014, che ha messo in luce il suo operato. Dal 1996 a Terni, e sempre con il nucleo operativo e radiomobile dell’Azienda locale, il 19 luglio 2019 Mario Palleschi è rimasto ferito ai piedi in seguito alla sparatoria – con successivo arresto del responsabile grazie anche al suo intervento – avvenuta in viale Curio Dentato in pieno giorno. Da allora, oltre ad essere stato insignito di un altro solenne encomio e del Distintivo d’Onore perché ferito in servizio, ha continuato a servire i cittadini dalla Centrale Operativa del Comando di Via Radice. Adesso è giunto il momento di salutare colleghi, amici e soprattutto la città dove continuerà a vivere e che Mario, con la sua umanità, ha contribuito a rendere un po’ più sicura e serena.
