ecco cosa può succedere – .

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ANCONA Le prevendite dell’Ancona-Lucchese sono sospese. Un vero e proprio fulmine a ciel sereno quello di ieri, alla lunga vigilia di un match molto atteso dai tifosi dorici. Una partita vista ormai come una sorta di luce alla fine del lungo tunnel buio che l’Ancona ha dovuto attraversare in questa stagione travagliata con complicazioni di vario tipo. Oltre alle difficoltà tecnico-tattiche, alle sessioni di trasferimento un po’ disturbanti, all’avvicendarsi di tre allenatori e alle dimissioni del direttore sportivo, è arrivata anche la questione disciplinare.

L’Osservatorio

A sollevare la situazione ad Ancona, quando l’attenzione di tutti, società, squadra e tifosi, era già concentrata sulla partita più importante dell’anno, ci ha pensato l’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive. Una partita che in caso di vittoria dei biancorossi vale la salvezza diretta. Il citato Osservatorio ha inviato agli organi competenti una circolare sui rischi con la quale dispone “l’individuazione di adeguate misure rigorose” per la partita di domenica prossima. Di conseguenza, Ancona è stata costretta a sospendere la prevendita dei biglietti in attesa delle decisioni che verranno prese nell’apposita riunione prevista questa mattina alle 11 in Prefettura nella quale hanno coordinato tutte le diverse componenti del Gos, il Gruppo operativo Sicurezza. da un funzionario, partecipare. di Polizia designato dal Questore che riunisce i vari organi che si occupano della sicurezza dell’evento.

Nel comunicato ufficiale diffuso ieri dall’Ancona, oltre alla sospensione della prevendita, viene riportato il comunicato dell’amministratore delegato Roberta Nocelli che conferma la “possibilità di un provvedimento in ragione dei fatti accaduti domenica scorsa durante la partita Pescara-Ancona” . Nocelli parteciperà come interlocutore alla riunione in Prefettura “per discutere delle decisioni limitative prese dall’Osservatorio sulle manifestazioni sportive riguardanti l’Ancona-Lucchese”. In pratica, la motivazione di queste “misure adeguate e rigorose” risiede negli eccessi avvenuti tra i tifosi domenica scorsa al termine di Pescara-Ancona per i quali entrambi i club sono stati multati di duemila euro ciascuno.

Gli scenari

La palla passa al Gos che dovrà decidere domani mattina quali misure adottare. Il campo delle ipotesi è vario e va dalla semplice ammonizione all’ammonizione, alla chiusura di un settore o, nella peggiore delle ipotesi, alla partita giocata a porte chiuse. Non resta che attendere le decisioni del Gos di domani, sperando che prevalga il buon senso, tenuto conto che la partita contro la Lucchese, visto l’esiguo numero di tifosi al seguito, non può essere classificata a rischio e che è vietato l’ingresso. Potrebbe crearsi una situazione delicata fuori dallo stadio anche perché i tifosi dorici del Pescara non sono colpevoli di colpe così gravi da provocare interventi draconiani.

Sicuramente ci sono stati alcuni contusioni tra gli agenti della polizia dopo la partita e sono in corso indagini che riguardano anche i tifosi del Pescara. Come riferito dalla Questura di Pescara, la Digos ha infatti avviato le indagini per identificare i presunti autori del reato, anche attraverso l’analisi delle immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza dello stadio Adriatico e delle aree circostanti.

 
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