“Se mi chiamassero…” – .

“Se mi chiamassero…” – .
Descriptive text here

L’esterno offensivo salentino attualmente milita nel campionato romeno, ma non ha dimenticato quel gol contro il Grifo nel 2016. Due anni dopo ha giocato anche con gli umbri.

La sua avventura in bianconero è stata breve, ma sono bastati appena 13 gettoni per ammirare il suo grande talento. Oggi Filippo Falco indossa la maglia del Cluj, ma il suo sguardo è sempre rivolto all’Italia. Nella settimana che ci porta all’ultima fatica della stagione e alla partita contro il Perugia, facciamo una chiacchierata con un doppio ex ricca di aneddoti e ricordi.

Come sta Falco? Domenica c’è Cesena-Perugia, una partita nella quale hai lasciato il segno. Ve lo ricordate quel 13 febbraio 2016? Era appena arrivato sulle rive del Savio…

“E come dimenticare il mio primo gol in assoluto con il Cesena, segnato in casa e sotto la curva? Eravamo sotto e abbiamo vinto 2-1 dimostrando che eravamo una squadra forte. Ero arrivato da poco e non vedevo l’ora di cogliere l’occasione di giocare in una grande piazza dopo aver assaggiato la Serie A a Bologna, sono stati sei mesi molto belli e intensi”..

Tra i bei ricordi di quell’anno c’è anche la doppietta ad Avellino all’ultima giornata che fece ben sperare per i play-off.

“All’Avellino segnavo quasi sempre, in Serie B lui è la mia ‘vittima preferita’. Siamo arrivati ​​bene agli spareggi ed ero sicuro che potessimo vincerli, ma poi contro lo Spezia abbiamo sbagliato partita, perdendo 2-1 in una partita che alla fine è stata compromessa. Sapevamo che la società non era messa bene e che andando in Serie A avremmo potuto salvarla, ma non è stato così. Sarei rimasto a Cesena, ma appena finito il campionato ci dissero che ci sarebbe stato il fallimento e la nostra avventura finì così”..

Al di là di questa amarezza, le resta il ricordo di una città e di un ambiente bellissimi.

“Sono stato a Cesena per poco tempo, ma mi hanno accolto davvero bene. Sono stati mesi bellissimi, trascorsi in una città molto tranquilla e con un pubblico fantastico. Giocare davanti ad uno stadio sempre pieno è stimolante, ci sono tutte le componenti per fare bene e giocare calcio vero”..

Cesena in B, Perugia che potrà giocarsi le sue chance ai play-off. Avete seguito la stagione delle due squadre?

“Devo essere sincero, non ho un bellissimo ricordo del Perugia e non lo seguo molto. Anche in Umbria c’è un ambiente fantastico, ma la mia non è stata una bella esperienza a livello di rapporti con la società dell’epoca. Per quanto riguarda il Cesena quello che hanno fatto non mi sorprende. La vittoria di quest’anno è la logica conseguenza di quanto sarebbe dovuto accadere l’anno scorso e non è stato ottenuto a causa di quello sfortunato play-off. Hanno ricevuto il giusto premio, penso al mio amico Ciccio De Rose: un ragazzo straordinario e un grande professionista, lo sento spesso e sono convinto che anche in Serie B saprà parlare da solo”.

Cesena ha costruito il suo successo sulla cantera e sui giovani. Hai avuto l’opportunità di vestire la maglia del Lecce in Serie A, la squadra con cui sei cresciuto: che emozione hai provato?

“È molto importante. Non sono molti i ragazzi che riescono a fare il percorso dalle giovanili alla prima squadra, ma chi ci riesce può dare qualcosa in più. Crescere in un luogo che diventa la tua famiglia ti dà una marcia in più ed è un vantaggio sia per i giovani che per le aziende stesse che magari possono trarne profitto”.

Arrivò a Cesena dopo aver assaporato un po’ di Serie A con la maglia del Bologna con l’obiettivo di tornare nella massima serie con la maglia bianconera, ma non è stato così. Forse, chissà, potrebbe esserci una seconda possibilità, ti piacerebbe?

“Partiamo dal presupposto che il mio obiettivo per il prossimo futuro è tornare in Italia. Cesena è una piazza molto importante dove mi sono divertito moltissimo, mi piacerebbe davvero ritornarci. Se mi chiamassero sicuramente risponderei…”

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV PRESENTATA LA PRIMA EDIZIONE DEL “SALONE AUTO TORINO”, IL NUOVO EVENTO OPEN AIR ALL’OMBRA DELLA MOLE – ASI – .
NEXT Tito, violenze e minacce di morte all’ex: arrestato 20enne – .