Da Covacich a Pino Cacucci. Autori a Faenza – .

Da Covacich a Pino Cacucci. Autori a Faenza – .
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Oggi e domani ScrittuRa Festival sbarca a Faenza, presso Faventia Sales (via San Giovanni Bosco), per due giorni di grandi contenuti, con 6 incontri frenetici, dalle 17 alle 23. Le giornate faentine si apriranno con una riflessione sui cambiamenti climatici a un anno dall’alluvione. Alle 17 sarà infatti ospite Vincenzo Levizzani, direttore di ricerca dell’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del Cnr e autore del libro ‘Quando fuori piove, storia e futuro della pioggia’ (Il Saggiatore). Sono tante le domande, anche apparentemente banali, a cui cercheremo di rispondere: perché piove a una certa ora? Perché le precipitazioni sono sempre diverse? Come quantifichiamo la pioggia? Vincenzo Levizzani, in dialogo con Federico Savini, svelerà i segreti delle precipitazioni atmosferiche. A seguire, alle 18.30, Mauro Covacich, scrittore triestino vincitore del premio Campiello, che parlerà di ‘Kafka’ (La nave di Teseo). Con una prosa esatta, che unisce autobiografia e racconto, Mauro Covacich affronta il suo grande amore letterario, una passione di lunga data coltivata fin dall’adolescenza. Chiuderà la prima giornata, alle 21, Antonio Iovane, autore di ‘Il boia, storia di Erich Priebke, il boia delle Fosse Ardeatine’ (Mondadori), con Gianni Gozzoli, autore del podcast di Radio Rai. Attraverso un monumentale lavoro di ricerca, un’appassionata serie di interviste ai protagonisti della storia e materiale del tutto inedito, vengono raccontate tre storie: la cattura del vecchio nazista grazie all’opera di agenti internazionali; la carriera di Priebke a Roma, inclusa la sua rocambolesca fuga in Argentina dopo la caduta del Reich; e infine una storia di radici, quelle dell’Italia di oggi, con le sue contraddizioni e i suoi antagonismi mai superati. Domani si apre, alle 17, con Paolo Valoppi, scrittore ed editore Einaudi, che parlerà dei Testimoni di Geova attraverso il suo folgorante esordio ‘Mio padre avrà la vita eterna, ma mia madre non ci crede’ (Feltrinelli), in dialogo con Samuele Marchi. È la storia di un bambino che cresce in una famiglia con un padre testimone di Geova e una madre che non ammette amore più alto di quello per i libri. Due genitori che, seppur divisi da una religione spesso dipinta come caricaturale, continuano a stare insieme. Alle 18,30 ci sarà poi il ritorno di Pino Cacucci, narratore che ha rivelato il Messico con romanzi cult come ‘Puerto Escondido’ e ‘Viva la vida’, che racconta le gesta del rivoluzionario Pancho in ‘Dieguito e il centauro della Villa Nord’ (Mondadori), in dialogo con Matteo Cavezzali. La narrazione inizia nel 1983, a Chihuahua. La due giorni faentina si concluderà alle 21 con Valentina Notarberardino e ‘Operazione Bestseller, dietro le quinte del successo editoriale’ (Ponte alle Grazie), volume in cui si tenta di dare una risposta a ‘cosa rende visibili i libri’ e perché certi libri hanno successo e altri no, ma anche come partecipare ai premi letterari, chi vota e, soprattutto, perché… vince chi vince.

 
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