Banda ultralarga, probabilità medio-alta di raggiungere gli obiettivi per l’Italia – .

Banda ultralarga, probabilità medio-alta di raggiungere gli obiettivi per l’Italia – .
Descriptive text here

Ci sono probabilità medio-alta per l’Italia di raggiungere gli obiettivi di connettività A banda ultralarga dei piani europei La società dei Gigabit 2025 E Decennio digitale 2030. Secondo uno valutazione condotta dalla Commissione Europea (SCARICAMENTO QUI IL RAPPORTO COMPLETO), il nostro Paese si colloca più o meno a metà della classifica tra i Paesi dell’UE27, in linea con la maggioranza dei membri dell’UE, per i quali la probabilità di raggiungere l’obiettivo “L’accesso a 1 Gbps (download/upload) per tutte le scuole, gli snodi dei trasporti, i principali fornitori di servizi pubblici e le imprese ad alta intensità digitale” sono elevati (come per l’Italia) o medio. Quattro paesi, forse sorprendentemente, hanno una “bassa probabilità”: Austria, Germania, Belgio e Grecia.

Ma anche l’Italia deve migliorare: per noi la probabilità è bassa rispetto all’obiettivo “Accesso a velocità di download di almeno 100 Mbps con possibilità di upgrade a 1 Gbps per tutte le famiglie” – un target, come il precedente, che rientra nel piano Gigabit Society 2025 e che la Commissione Europea riconosce come “più problematico” per molti Paesi membri e sul quale solo sei (Ungheria, Lettonia, Lussemburgo, Malta, Portogallo e Romania ) hanno una “alta probabilità” di successo.

In generale, nonostante gli ambiziosi piani nazionali per la banda larga e i consistenti investimenti nelle infrastrutture a banda larga, la maggior parte degli Stati membri probabilmente non riuscirà a raggiungere i propri obiettivi di connettività per il 2025mentre la Commissione lo è più ottimisti riguardo agli obiettivi del decennio digitale.

Le valutazioni dello studio si basano sugli indici di connettività e adozione Desi 2023 e sull’attuazione teorica e pratica dei Piani nazionali Banda Larga.

L’Italia è ben posizionata sul parametro connettività mobile “Copertura 5G ininterrotta per tutte le aree urbane e le principali direttrici stradali e ferroviarie” – un obiettivo della Gigabit Society 2025 che si ritiene abbia un’alta probabilità di essere raggiunto dalla maggior parte dei paesi membri, compreso il nostro.

Inoltre, lo è medio-alta la nostra probabilità di raggiungere l’obiettivo della Settimana Digitale 2030 di connettività gigabit per tutti e 5G in tutte le aree più popolose – un obiettivo sul quale sedici Paesi Ue hanno alte probabilità e nel quale Bruxelles giudica buone le prospettive generali, grazie ai continui investimenti pubblici e privati.

Danimarca, Lussemburgo, Lettonia, Ungheria e Portogallo si classificano ai primi posti in tutti e quattro i parametri. Malta li ha già raggiunti tutti.

In In Italia la copertura della banda ultralarga fissa (reti VHCN ad altissima capacità) è pari al 53,7% delle famigliecontro il Media UE del 73,42%ma in aumento del 20% rispetto al 2021. La copertura del fibra FTP è 53,7% delle famiglie e si avvicina al Media UE del 56,5%. Adozione (assorbimento) della banda larga ad almeno 1 Gbps è pari al 13,45%, anche qui vicino alla media Ue e in aumento del 9,2% rispetto a Desi 2021.

Rimangono alcune sfide: dobbiamo crescere sulla copertura dell’ Reti Vchn E semplificare le procedure amministrative e il coordinamento tra gli enti nel processo di installazione dell’infrastruttura a banda larga, afferma il rapporto. Le caratteristiche della topografia italiana non aiutano (presenza di catene montuose e piccoli centri relativamente isolati), ma bisogna agire sulla diffusione delle competenze digitali (46% della popolazione) e l’uso di Internet (83% della popolazione).

Inoltre l’Italia soffre di un divario considerevole tra copertura urbana e aree rurali: solo il 26% di queste ultime è raggiunto da reti ultraveloci.

Il ritardo dell’Europa sulla Gigabit Society 2025 preoccupa Bruxelles. Il rapporto afferma che, se non vogliamo restare indietro a livello globale dobbiamo premere l’acceleratore sulla diffusione della banda ultralarga. La copertura con reti Gigabit e l’utilizzo dei servizi internet è fondamentale per lo sviluppo economico e la competitività europea, nonché per la coesione sociale. Da qui l’invito agli Stati membri a fornire incentivi e strumenti adeguati per aumentare gli investimenti e incoraggiare le imprese locali e l’industria digitale utilizzare questi strumenti in modo efficiente.

I paesi membri possono certamente portare avanti le misure esistenti che si sono già rivelate positive, ma devono alzare il livello delle loro ambizioni, concentrandosi sugli obiettivi del 2030.

Alcune tendenze attuali sono positive; in particolare, la domanda di connettività ultraveloce è elevata e ciò potrebbe portare a una maggiore copertura e adozione. Molti paesi stanno offrendo incentivi ai mercati VHCN e FTTX nelle aree rurali, sia con aiuti statali che con aiuti cooperazione intersettoriale e aggregazione della domanda, dove il ruolo degli attori e delle divinità locali è fondamentale Centro di competenza Banda Larga (Bco).

Il rapporto illustra, punto per punto, come i Paesi membri possono avanzare più rapidamente sugli obiettivi di copertura e adozione della banda ultralarga. Per quanto riguarda l’obiettivo di Gibabit Society 2025 per l’accesso a 1 Gbps per le scuole, i trasporti, i servizi pubblici e le imprese altamente digitalizzate, la Commissione rileva che la domanda da parte di imprese ed enti pubblici è molto importante, perché traina quella delle piccole imprese e delle famiglie: accedendo ai vantaggi della banda ultralarga nelle scuole, nelle stazioni o negli aeroporti, ad esempio, gli utenti sono incentivati ​​a pretendere la stessa qualità di accesso a casa. Ciò dà più certezza agli investimenti degli operatori anche nelle aree meno popolose e alimenta un circolo virtuoso. È quindi su questi ampi benefici a cascata di natura socioeconomica che i paesi devono concentrarsi.

Un altro elemento evidenziato dal rapporto è che, sebbene molti paesi stiano investendo nelle reti in fibra per la connettività gigabit, alcuni di questi paesi dipendono ancora da tecnologie che non garantiscono la qualità della connessione o la possibilità di upgrade da 100 Mbps a 1 Gbps (altro obiettivo del piano Gigabit society).

Per quanto riguarda l’obiettivo del 5G, le prospettive sono buone per quanto riguarda la connettività di base e il ritmo del lancio commerciale, ma la Commissione sottolinea il ritardo nell’implementazione e nell’adozione di sistemi 5G autonomi.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV “Nodi e giunzioni”, l’emporio solidale Daccapo presenta i risultati del suo progetto – .
NEXT Varese, sfigura con l’acido l’ex e accoltella il suocero: tragedia in strada