Tutta l’attenzione del campionato sarà concentrata su Pisa, dove stasera (ore 20.30) si svolgerà l’anteprima del torneo Cadetti. Per i nerazzurri di Alberto Aquilani l’obiettivo è raggiungere i playoff, ma molto dipenderà dalla sfida contro il Catanzaro. La distanza da Sampdoria e Brescia è minima e un passo falso – a questo punto della stagione – può pagare caro.
Tra scelte possibili e dubbi formativi, i nodi verranno risolti solo oggi, dopo la rifinitura di questa mattina. Mancherà Miguel Veloso, il cui problema ai flessori si è rivelato più complicato del previsto. Aquilani recupererà però, almeno in panchina, sia Torregrossa che Hermannsson. “Torregrossa è in fase di recupero, oggi speriamo possa completare la preparazione completa – dichiara l’allenatore -. Anche Hermannsson sembra non avere nulla di troppo serio”. Il dubbio più importante riguarda la difesa, a tre o a quattro. Presumibilmente, però, il tecnico potrebbe dare continuità a quanto visto a Bari, scegliendo di tornare nuovamente al 4-2-3-1, ma non è certo. Vedremo come si muoverà il Catanzaro e ci adatteremo di conseguenza, cercando di fare la cosa migliore”. La partita sarà di altissimo livello di difficoltà: “Mi aspetto una partita complicata – ammette Aquilani -. Il Catanzaro è una squadra che gioca un buon calcio e ha avuto una continuità di risultati importanti. Ci concentreremo su quanto fatto per migliorare alcuni problemi, ma abbiamo la possibilità di giocare una partita importante, pur consapevoli di avere di fronte una squadra forte e concreta. Dobbiamo prenderlo con le pinze”.
Il tecnico nerazzurro non teme l’arma del contropiede, uno dei marchi di fabbrica di Vivarini: “Il contropiede è una cosa che attuano, ma è anche vero che abbassarci ci renderebbe vulnerabili sotto altri punti di vista – analizza il tecnico -. Dovremo essere bravi e attenti, ma senza snaturarci”. Nell’allenamento l’allenatore ha molta scelta: “Certamente per un allenatore è positivo avere molta scelta, ma non troppa altrimenti rischi di avere il problema opposto”. Tra i più sacrificati ci sono due giocatori in particolare, Mlakar e Piccinini: “Mlakar forse ha sofferto il sistema di gioco, ma è rientrato dalla Nazionale con un problema al tendine – confessa il tecnico -. La sua esclusione rientra nello scrutinio di cui parlo ogni settimana. Piccinini ci ha dato tanto quest’anno e ha dimostrato di essere pronto e forte. E’ un ragazzo serio, so di poter contare su di lui”. Viste le tante partite ravvicinate, con tre partite in una settimana, Aquilani potrebbe far giocare anche Tramoni dal primo minuto: “Non ha novanta minuti, ma può giocare dall’inizio. Dobbiamo stare attenti a gestirlo”. Per quanto riguarda gli spettatori, sono oltre 8.000 gli spettatori allo stadio, con il tutto esaurito sia alla Curva Nord che alla Curva Sud dove restano solo una manciata di biglietti da vendere.
Intanto il Genoa sarebbe tornato a chiedere informazioni al Pisa riguardo Idrissa Touré.
