Il 26 aprile, in Piazza del Duomo a Firenzecentocinquanta artisti italiani realizzeranno uno spettacolare e monumentale tappeto di fiori e altri materiali naturali che porterà il titolo: “Le meraviglie dell’UNESCO italiano, in un sogno del tutto effimero”.
Infioratori, tappezzieri e installatori italiani, catalani e maltesi valorizzeranno la bellezza e l’unicità dei siti patrimonio UNESCO in Italia, con un’opera che segna anche il particolare momento storico in cui “L’arte di creare tappeti di fiori e di altri materiali naturali” è nata ha presentato la sua candidatura a Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità.
Firenze, che tra le città italiane rappresenta una delle più ricche di opere d’arte, vivrà quindi, nel prossimo fine settimana, a partire da venerdì 26, uno straordinario momento di sintesi tra bellezze. Dalle ore 9 gli alfombristi provenienti da dodici città italiane e quelli della Catalogna e di Malta creeranno, davanti agli occhi di tutti i visitatori, un’opera unica e originale, utilizzando fiori, segatura, trucioli, sale, sabbia, verdure, ecc., e che sarà mostrare la grandezza e le infinite possibilità espressive di quest’arte effimera.
L’Associazione CulturArte Noto, guidata dalla sua presidente Valentina Mammana, ha ideato e diretto la realizzazione di questo evento, con la preziosa collaborazione delle Associazioni Segatura Tappeti di Camaiore, Infiorata Montefiore dell’Aso e Truciolinarte di Torricella Sicura e la partecipazione degli infioratori, tappezzieri e installatori di Noto, Camaiore, Montefiore dell’AsoBolsena, Torricella Sicura, Gerano, Acireale, Pachino, Guspini, Genzano, Portopalo, Taurianova ed anche degli alfombristi di Gozo (Malta) e della Catalogna (Spagna).
Questo tappeto, infatti, fa parte delle attività che si stanno sviluppando in Italia, Spagna e Malta nell’ambito del progetto Fower Carpets Arts, selezionato dalla Commissione Europea all’interno del programma culturale Europa Creativa. E conferma la straordinaria capacità di quest’arte di essere tanto effimera quanto solida nei valori e nei principi, quelli dell’amicizia, del rispetto, dell’aiuto reciproco che contribuiscono alla nascita di legami duraturi.
Quello che sarà il più grande tappeto di fiori mai visto nella città di Firenze resterà esposto il 26 e il 27 per poi scomparire, lasciando la sua effimera bellezza nella memoria di tutti coloro che lo contemplano.
Descrizione del lavoro:
L’opera intende immergere l’osservatore tra le meraviglie dell’Italia, da qualunque prospettiva venga vista. In particolare, riprende le maggiori opere d’arte presenti nei territori annessi ai luoghi in cui si pratica l’arte del tappeto delle Associazioni aderenti al CIDAE (Coordinadora Internacional de Entidades de Alfombristas de Arte Efimero), con le sue mille sfaccettature. La forma che lo racchiude è un riferimento alla nascita del Rinascimento a Firenze, più precisamente ai pannelli distribuiti su una delle porte del battistero di San Giovanni. Nacque grazie all’esito di un concorso indetto nel 1401 dall’arte di Calìmala, dove i concorrenti dovevano rappresentare la scena del sacrificio di Isacco, come modello per tutte le altre scene.
Al centro della grande opera emerge il simbolo dell’UNESCO, mentre in alto si ripete il giglio fiorentino. I quattro cerchi che compongono la geometria contengono elementi artistici di una o più regioni.
La prima circonferenza è dedicata alla Toscana e alle Marche, riprendendo il volto ardito del David di Michelangelo, il rosone gotico della meravigliosa cattedrale di Santa Maria del Fiore, e una delle torri del palazzo ducale di Urbino, racchiusa dalla tipica decorazioni geometriche del gotico toscano.
La seconda circonferenza è dedicata al Lazio, con il Colosseo romano, e i dettagli della Villa d’Este a Tivoli e della fontana di San Sebastiano a Genzano, incorniciati da un ornamento geometrico, ispirato alle decorazioni dei mosaici delle domus romane .
Altro girone dedicato invece alla Calabria, con uno dei magnifici bronzi di Riace, alla Sardegna con uno dei tanti nuraghi, e la decorazione tutt’intorno ispirata ai mosaici teramani in Abruzzo.
Infine, un ultimo girone dedicato alla nostra Sicilia, con elementi che la rappresentano nella sua interezza: la trinacria con il suo sguardo magnetico, posizionata al centro della ruota di un tipico carretto siciliano, sontuoso con i suoi colori sgargianti e le mille tipologie di ornamento. , con un accenno alle decorazioni architettoniche barocche di Noto.
I partecipanti:
Tutti gli artisti e creatori che si incontreranno a Firenze per realizzare questo magnifico tappeto di fiori appartengono alle associazioni di infloratori, tappezzieri e installatori che fanno parte del CIDAE (Coordinadora Internacional de Entidades de Alfombristas de Arte Efimero). A loro si uniranno gli Alfombristi di Gozo (Malta) e della Catalogna (Spagna), partner del progetto.
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Associazione Culturarte Noto ODV
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Associazione Montefiore Dell’Aso Infiorata
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Associazione Segheria Tappeti Camaiore
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Associazione Infioratori Bolsena
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Associazione Feste Artistiche dei Fiori Torricella Sicura
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Associazione Gruppo Gerano Infioratori
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Associazione Culturale Coriandolata Acireale
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Associazione Ortaggi Pachino
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Associazione Decoratori Floreali Santa Maria Guspini
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Associazione dell’Accademia dei Maestri Infioratori di Genzano in Roma
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Associazione Portopalo Insabbia
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Associazione Infiorata Taurianova nel Cuore
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Matteo Raeli Associazione Infioratori di Noto
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Federación Catalana De Catifaires
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Esprimetevi Malta
Il progetto europeo
“Flower Carpets Art” è un progetto che fa parte di CREATIVE EUROPE, il principale programma della COMMISSIONE EUROPEA a sostegno dei settori culturali e creativi, sviluppato dall’Associazione CulturArte Noto (Italia – Sicilia), dalla Federació Catalana d’Entitats Catifaires (Spagna – Catalogna), e dal Comune di Gharb (Malta – Gozo) per tutto il 2023 e il 2024. Questo progetto porta l’arte di creare tappeti di fiori e altri elementi naturali in diversi paesi europei, nel tentativo di superare la barriera di frammentazione di piccoli gruppi e associazioni e creare strumenti che facilitino e promuovano il lavoro comune che consenta la condivisione di conoscenze ed esperienze.
Con questo tappeto monumentale, l’Associazione CulturArte di Noto vuole mostrare la bellezza della creazione di tappeti artistici effimeri, ma soprattutto vuole lanciare un messaggio che si lega alla filosofia del mondo Alfombristas: realtà e materiali diversi possono convivere insieme , affinché un sogno diventi realtà solo quando è condiviso!
