Cambiare pelle per continuare a credere nella salvezza attraverso i playout. L’obiettivo del Barletta in vista dei 90 minuti da dentro o da fuori, quelli in programma domenica alle 15 al Puttilli contro il Fasano. Al bivio tra due squadre accomunate da un tuffo verticale in classifica ormai da più gironi (15 punti in 20 partite per il Fasano, 11 nello stesso periodo per il Barletta) il tecnico biancorosso Salvatore Ciullo arriva con notizie contrastanti dall’infermeria: ai recuperi di Garofalo e Del Prete, giocatori che possono garantire rotazioni tra gli under, fanno da contraltare i ritiri di Lacassia, Lobosco ed Eyango, quest’ultimo un vero e proprio oggetto misterioso sin dal suo arrivo in biancorosso. Stringerà i denti e sarà a disposizione invece Vincenzo Camilleri, in panchina nel ko di Martina Franca domenica scorsa ma solo per l’onore di firmare.
La questione principale riguarda poi la tuta tattica che il Barletta indosserà contro il Fasano: “Se avrò più alternative a disposizione la valuterò concretamente” ha assicurato Ciullo al fischio finale della partita del Tursi, commentando la possibilità di giocare dal primo minuto con il 4-4-2 mostrato nell’attuale gara contro il Martina e nelle altre uscite, vedi la sconfitta per 2-1 di inizio aprile ad Altamura. Il rientro di Garofalo consentirebbe di riportare in panchina Rizzo, apparso in confusione domenica scorsa, mentre un’opzione concreta è quella che vedrebbe ripartire Sapri dopo tre panchine di fila con il sacrificio di Guido e la possibilità di schierare un extra over in mezzo al campo o in attacco, dove Pulina sembra in calo e Ngom chiede spazio nel tridente. Nel caso del 4-4-2, invece, le opzioni al vaglio aumenterebbero: Del Prete, più difensivo, potrebbe essere preferito a Fornaro accanto a Basanisi in mezzo al campo, con Kondila Alpha-Glodi come opzione più remota. . Sulla fascia, De Marco potrebbe trovare posto tra i titolari a destra, con Caputo dall’altra parte e due tra Ngom, La Monica e Diaz (ex della partita, a Fasano con 14 gol in 33 partite tra campionato e la Coppa nella stagione 2019/20) in avanti. Numeri, nomi, concetti. Elementi da trasformare in fatti al fischio d’inizio, perché una squadra condannata a vincere creda ancora nei playout. Non sarà una giornata pro Barletta al Puttilli: il club, considerato l’annata deludente e ben al di sotto degli annunci di inizio stagione, ha deciso di far rispettare gli abbonamenti sottoscritti dai tifosi in estate.
