Bologna secondo nel rapporto punti-moneta: massimo ritorno sugli investimenti
Non c’è fine ai dati che spiegano e illustrano lo straordinario lavoro di Bologna di Thiago Mottaquarto in classifica con quattro punti di vantaggio Roma cinque giorni dalla fine.
Un altro parametro indicativo è stato pubblicato dal Secolo XIX, che ha analizzato il costo per punto di ogni club di Serie A. In sintesi, il rapporto tra punti e salari. Chi spende meno per ogni punto guadagnato? Non è il Bologna, ma solo leggermente. Nella testa c’è il leccese di Pantaleo Corvo, che con uno stipendio di 14,6 milioni ha un costo di 400mila euro per punto vinto. Il secondo è proprio il Bologna, a 62 anni con uno stipendio lordo di 31 milioni di euro. Tradotto significa che il costo per punto dei rossoblù è di 500mila euro. IL Bologna è infatti l’unico big nelle prime posizioni, perché poi seguono Verona, Genoa e Frosinone. Chi è il primo degli altri big? Inutile dire che lo è Atalanta, che costa 800mila euro a punto. Le big sono sotto, basti pensare che la Juve è penultima con un costo di 1,8 milioni di punti, subito dietro Roma, Napoli, Lazio e Inter.