Meloni, il Papa al G7 sull’Intelligenza Artificiale – Notizie – .

Meloni, il Papa al G7 sull’Intelligenza Artificiale – Notizie – .
Descriptive text here

Un’altra ‘prima volta’ per Papa Francesco: questa volta si tratta della partecipazione a un G7. L’annuncio è arrivato dal premier Giorgia Meloni ed è stato successivamente confermato dalla sala stampa vaticana: il Pontefice sarà presente all’evento di Borgo Egnazia in Puglia, a metà giugno, “in presenza”, come precisato dalla Santa Sede, e sarà intervenire nella sessione dedicata all’intelligenza artificiale aperta ai Paesi terzi, la cosiddetta ‘Outreach’. Si tratta proprio della prima volta – come ha ricordato anche il presidente del Consiglio – di un Pontefice al vertice che comprende, oltre all’Italia, Stati Uniti, Canada, Francia, Regno Unito, Germania e Giappone.

L’annuncio era nell’aria da qualche giorno, anche se la conferma è arrivata solo oggi con il video del premier. Ma è già in moto la macchina per garantire la sicurezza – che spetta al Paese che ospita il Papa, quindi l’Italia, in collaborazione con la gendarmeria vaticana – ma anche tutte le condizioni necessarie per questa partecipazione senza precedenti di un Pontefice al vertice dei i grandi della terra. La presidenza italiana del G7 “intende valorizzare il percorso” promosso dalla Santa Sede” sull’Intelligenza Artificiale con la “Rome Call for AI Ethics” e “portarlo all’attenzione degli altri leader in occasione del vertice in Puglia ”, ha sottolineato Meloni nel videomessaggio annunciando “la partecipazione di Papa Francesco ai lavori del G7 nella sessione dedicata all’Intelligenza Artificiale”.

“Sono convinto che la presenza di Sua Santità darà un contributo decisivo alla definizione di un quadro normativo, etico e culturale per l’intelligenza artificiale”, ha detto ancora il presidente del Consiglio, confermando così anche una consonanza tra le due sponde del Tevere che esiste su vari argomenti, soprattutto quelli etici. L’intelligenza artificiale è al centro dell’attenzione di questo pontificato, nella consapevolezza che si tratta di una grande opportunità, dalla sanità alla formazione, ma anche un passaggio che va governato. Tra i ‘pionieri’ c’è mons. Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita, che dal 2020 coinvolge leader religiosi, grandi aziende, università di tutto il mondo, nella firma di questa ‘carta’, la Rome Call, che vuole essere un quadro di valori per l’applicazione delle nuove tecnologie. “Abbiamo fatto un movimento dal basso, ora il Papa al G7 parlerà ai governi”, dice Paglia, ricordando come Francesco “è sceso in campo in prima persona” dedicando all’intelligenza artificiale due dei documenti più importanti di quest’anno , il Messaggio per la Pace del 1° gennaio e il Messaggio per la Giornata delle Comunicazioni Sociali.

Nei giorni scorsi il Papa aveva incontrato anche l’amministratore delegato di Cisco, Chuck Robbins, e ne aveva apprezzato l’impegno nell’aiutare alla formazione dei detenuti. «Per loro è come una finestra aperta sul futuro», aveva detto Francesco in quell’occasione. IA quindi per aiutare i più fragili e non per manipolare le coscienze o per distruggere. È emblematico che la prossima tappa del Rome Call sarà a luglio in Giappone, a Hiroshima, dove sarà fatto proprio anche dai leader delle religioni orientali, dopo essere stato firmato dai leader delle religioni abramitiche (cristiani, ebrei , Musulmani). Per padre Paolo Benanti, consigliere del Papa sull’intelligenza artificiale ma anche presidente della commissione di Palazzo Chigi, il documento vaticano che chiede l’applicazione di principi etici all’intelligenza artificiale, “mostra la saggezza delle religioni sull’argomento, affinché possiamo garantire un domani di pace e prosperità per l’umanità. Per il Prefetto del Dicastero vaticano per la Comunicazione Paolo Ruffini “forse i grandi della Terra hanno bisogno di capire che siamo tutti piccoli perché insieme costruiremo il nostro destino, solo insieme costruiremo un mondo migliore. E il Papa lo ripete continuamente. Il cuore che manca alle macchine, ce lo mette l’uomo”, ha aggiunto. Dalla politica italiana gli applausi di Michela Biancofiore che definisce l’invito della Meloni al Papa “un’iniziativa lungimirante”.

Padre Benanti, il Papa porta all’AI al G7 la saggezza delle fedi

“In un momento in cui la complessità dello scenario, legato all’evoluzione tecnologica, mostra che non esiste un tipo di conoscenza che da sola risolva tutti i problemi, nasce il Rome Call”, il documento vaticano che chiede l’applicazione di principi etici all’intelligenza artificiale , “mostra la saggezza delle religioni su questo tema, affinché si possa garantire un futuro di pace e prosperità all’umanità. In questo contesto, la partecipazione del Papa al G7 pugliese è di grande importanza”. Lo dice all’ANSA padre Paolo Benanti, consigliere di Papa Francesco sull’intelligenza artificiale, professore della Gregoriana e membro del Comitato AI alle Nazioni Unite, nonché presidente della Commissione sull’intelligenza artificiale a Palazzo Chigi.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV ‘Corpo vitreo’, la genesi poetica di Michele Burato a Roma – Arte – .
NEXT Chiusure notturne per lavori sulla A26. Alessandria oggi – .