“Invertiamo la rotta che ci ha danneggiato” – .

di Elisa Fiorini

Il candidato sindaco del centrosinistra Fabio Anselmo, nel pomeriggio di venerdì 26 aprile, si è recato in visita alla Società Cooperativa Castello nei giardini di via Panetti. Una quarantina di persone, residenti nel complesso e non solo, hanno accolto il candidato, che ha ascoltato con attenzione le parole di Loredano Ferrari e Massimo Buriani riguardo alla situazione che sta vivendo attualmente la cooperativa.

“Siamo una comunità in dialogo con il territorio, attraverso il senso civico offriamo opportunità a tante persone con esigenze diverse” spiega Loredano Ferrari, presidente di CoopCastello. “Siamo nati negli anni ’70 e attualmente diamo casa a più di 730 famiglie. La nostra iniziativa è stata una risposta ad una serie di bisogni sociali sorti in questa città. Ferrara è una città con tanti problemi, intendiamo mettere in gioco le nostre risorse per togliere il “freno” che è stato messo su diverse nostre proposte”. Il riferimento del presidente si riferiva poi più direttamente a “24 abitazioni con caratteristiche specifiche che le rendevano adatte alle condizioni di vita degli anziani, ma le nostre proposte sono state annullate”. La cooperativa ha voluto sottolineare l’importante ruolo che svolgono i volontari, soprattutto nelle attività culturali e ricreative che CoopCastello propone, nonché negli ambulatori medici a disposizione della comunità. “Grazie ai nostri volontari abbiamo scoperto una serie di fragilità del sistema. Ora occorre aumentare, non indebolire, il senso di protezione che possiamo offrire alla comunità. Abbiamo deciso di mettere la faccia avanti, mettiamo i nostri spazi a disposizione di chiunque voglia aiutarci e ascoltarci. Vogliamo invertire una rotta che finora ci ha solo danneggiato”.

È intervenuto anche Massimo Buriani: “A Ferrara non c’è modo di soddisfare la domanda altissima, estremamente diversificata a seconda dei richiedenti, di case. Gli studenti non si fermano qui, le giovani coppie non hanno modo di stabilizzarsi. Per noi questo è un impegno economico importante ma sostenibile, ma serve maggiore collaborazione. Il comune ha a disposizione un migliaio di case che al momento sono vuote. La cooperativa ha tre parole chiave: casa, sostenibilità ambientale e coesione sociale. Fino a questo momento la nostra forza è stata forte, soprattutto grazie al volontariato”.

“Questa città ha bisogno di buon ossigeno, ma la sensazione è che ce ne sia già tanto – ha esordito Fabio Anselmo – e questa cooperativa offre una bella visione dell’umanità, qualcosa da cui non solo Ferrara, ma l’Italia si sta allontanando, in questo costante deriva culturale. Di questa splendida iniziativa si parla poco, grazie al vostro modello il futuro grida umanità e socialità: purtroppo, però, di umanità non fa notizia. Grazie per avermi regalato un momento di insegnamento dal valore inestimabile che, indipendentemente dal fatto che vinca o meno, porterò con me per sempre”.

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