27 aprile 2024, 08:54
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Giovanni Di Leo resta procuratore di Agrigento. Il TAR Lazio ha respinto il ricorso presentato dal procuratore di Sciacca Roberta Buzzolani.
Secondo il tribunale amministrativo La decisione del Csm di nominare Di Leo “si basava su un giudizio globale non illogico sulla personalità del prescelto, nella quale è stata apprezzata la sua ampia e più variegata esperienza giudiziaria”.
“In effetti il CSM – scrive il TAR nella motivazione del provvedimento – ha considerato questo il candidato ha esperienza sia nel settore civile che (in gran parte) nel settore penaleavendo esercitato funzioni giudicanti e penali presso gli uffici di primo grado e presso la Suprema Corte di Cassazione”.
I giudici sostengono che il CSM, invece di utilizzare l’automatismo secondo cui Buzzolani come pubblico ministero aveva più competenze del suo collega, “con motivazione rafforzata e del tutto plausibile, ha deciso di valorizzare la variegata attività precedente dell’altro interessato, la diversità dei gradi in cui quest’ultimo ha svolto le funzioni, unitamente ai risultati conseguiti nel corso della sua lunga carriera”.
“Il mero possesso di un unico indicatore specifico non implica automatica prevalenza sugli altri candidati – scrive il TAR – perché il CSM è libero di effettuare una valutazione più complessiva e unitaria del profilo professionale dei candidati con l’obiettivo di individuare il miglior manager in relazione alla specifica posizione messa a concorso”.
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27 aprile 2024, 08:54