Il verde di una foresta equatoriale si intreccia con le traiettorie dei circuiti integrati, nel suggestivo manifesto di Inteatro 2024. L’intelligenza artificiale al servizio dell’ambiente e della sua tutela, da sempre bandiere del festival Polverigi, sono al centro di la settimana che, da martedì 18 a domenica 23 giugno, caratterizzerà il solstizio marchigiano con spettacoli di ricerca.
Il titolo allusivo
“Umano non umano” è il titolo, alludendo al controverso film del 1969 diretto da Mario Schifano. Tra umano e non umano c’è forse il superuomo, l’Übermensch di Nietzsche, o il subumano? Tra Ancona e Polverigi, proveremo a chiedere agli artisti invitati ad un festival che si svolge, ancora una volta, in due sedi. Dal 18 al 20, infatti, gli spazi del Teatro delle Muse ospiteranno gli spettacoli inaugurali, tutti in prima italiana, oppure esclusivi, come “asses.masses”, al Ridotto, alle 18 di martedì e giovedì. Attenzione: si tratta di un videogioco ideato dai canadesi Patrick Blenkarn e Milton Lim, che richiede la partecipazione del pubblico, per una maratona di 7 ore, intervallate da momenti conviviali. Intanto, al Salone delle Feste delle Muse, alle 19, 19.45 e 20.30, dal martedì al giovedì, la compagnia Le Stanze Segrete di S. presenta “Room #5 Hide”, una versione di “Lo strano caso del dottor Jeckill and Mr Hyde” di Robert Louis Stevenson: la trasformazione del mite Jeckill in uno spietato assassino avviene in un gigantesco libro pop-up. E mercoledì 19, alle 21 in Sala Grande, l’intelligenza artificiale entra in gioco con “Una isla” dei catalani Agrupación Señor Serrano, che prefigura uno scenario futuristico e collaborativo (il bando per 8 ballerini è disponibile sul sito di Marche Teatro ).
La seconda parte
Inteatro torna poi a Polverigi, con un weekend molto intenso. Da venerdì a domenica, alle 18 nel Parco, Daniele Catalli presenta, per la prima volta, “Saluti e baci”: speciali cartoline dalle località turistiche più inquinate del mondo. Seguirà, venerdì e sabato alle 19, nel cortile di Villa Nappi, la prima italiana di “Hammamturgia”, a cura della compagnia Societat Doctor Alonso. E venerdì alle 20, nel Parco, Roberta Racis porta in scena “White Act (en plein air)”, uno spettacolo site specific, che inaugura una trilogia sul tema delle radici e del patrimonio familiare. La prima serata di Polverigi, il 21 giugno, prosegue al Teatro della Luna, alle 21, con la compagnia inglese Forced Entertainment che porta, in esclusiva anteprima italiana, “Signal to Noise”, frammenti di testo elaborati dall’AI, che si mescolano monologhi interiori, battute incompiute e interviste fuori tema (si ripete sabato). Si chiude alle 22.30, di nuovo al Parco, con il collettivo Oroboro che presenta “Interloop”, un dj set con danze, musica dal vivo e immagini video. Sabato e domenica, intervallate dalle repliche, tre novità assolute: il 22 alle 20, nel Parco, anteprima di “Atoms for Peace” di Annalì Rainoldi, che immagina la trasformazione di ogni ballerino in un atomo. E, alle 22.30, la compagnia catalana Nyamnyam presenta la prima italiana di “Lugar” (replica domenica alla stessa ora). Infine, il gran finale con il ballo: domenica alle 19, nel cortile di Villa Nappi, ci sono Alessandra e Roberta Indolfi in “Non ho chiesto di venire al mondo”; alle 20, al Parco, la prima italiana di Iole La Sala in “Dal spento al acceso”. E alle 21, al Teatro della Luna, Massimo Monticelli presenta l’anteprima di “Night Anthology”, incontro tra danza e poesia.
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Corriere Adriatico
