PESCARA – «La scelta della giunta regionale e della proprietaria delle attività produttive è positiva, e va quindi accolta con favore, Tiziana Magnacca di aumentare di 4,8 milioni di euro la somma stanziata nell’avviso pubblico per la concessione di finanziamenti alle imprese artigiane che hanno subito danni dall’epidemia Covid”.
Lo afferma il direttore regionale di CNA Artigiani Imprenditori Italia Abruzzo, Silvio Calicesecondo cui il governo regionale «ha preso atto con senso di realismo della grande emergenza venutasi a creare nel nostro territorio per il mondo della microimpresa: lo dimostrano le oltre mille richieste finanziabili negli uffici regionali, un numero che certifica la grande difficoltà in cui si dibatte il settore dell’artigianato”.
«Ora – aggiunge – occorre inserire nell’agenda della Regione altre misure che da tempo attendono una soluzione e che con il contributo positivo e propositivo delle organizzazioni imprenditoriali come la nostra dovranno finalmente concretizzarsi. Penso soprattutto alla legge numero 9 del 2021, che anche attraverso il ruolo dei consorzi potrebbe contribuire ad aumentare le risorse messe a disposizione per l’accesso al credito da parte delle imprese più piccole”.
Secondo la CNA, quindi, si tratta di lavorare tutti insieme e con spirito costruttivo per superare l’emergenza. Un’emergenza testimoniata dalla durezza dei numeri, primo fra tutti la contrazione del numero delle imprese artigiane: dal 2018 a oggi se ne sono perse quasi 2.800, il peggior risultato nazionale dopo la sola Regione Marche. Un calo, spiega Calice, «che chiama in causa molteplici fattori ed elementi, ovvero le politiche di accesso al credito, il contenimento dei costi energetici, lo stimolo all’internazionalizzazione e alla digitalizzazione, la cessione d’impresa, la formazione professionale. Elementi strutturali su cui l’emergenza Covid si è abbattuta come una mannaia”. In questo senso, conclude la nota, «riteniamo utile tornare a riflettere sull’utilizzo della legge regionale sull’artigianato, approvata tanti anni fa, ma di fatto mai applicata: se ci sono criticità siamo pronti a dare la nostra contributo per rimuoverli, ma è inconcepibile che rimanga del tutto inapplicato”.
TUTTI I DIRITTI RISERVATI
Scaricalo in PDF©
