Olbia, al via il progetto di inclusione del Centro Salute Mentale – .

Olbia. Inizia la sua attività il Centro Salute Mentale di Olbia inclusione in collaborazione con le associazioni locali. Attività riabilitative e ricreative da un lato, piani di inserimento lavorativo dall’altro. Il progetto per l’inclusione delle persone autistiche sviluppato dal Centro di Salute Mentale di Olbia dell’Asl Gallura corre su due binari destinati a incontrarsi. Due righe di intervento progettati con l’obiettivo comune di far acquisire ai partecipanti una migliore consapevolezza delle proprie capacità. L’attività, che può già contare su specifici finanziamenti regionali, è stata presentata nei giorni scorsi nel corso di un evento aperto al pubblico organizzato dall’associazione Sensibilmente.

“Il progetto nasce dalla volontà di creare una rete sul territorio tra il nostro servizio, le istituzioni e le tante associazioni alle quali presto chiederemo, attraverso manifestazione di interesse, di presentare proposte operative. Le persone coinvolte potranno partecipare a percorsi di socializzazione con attività in ambiente esterno – spiega Dalila Masia, Terapista della Riabilitazione Psichiatrica – come escursioni, attività musicali, artistiche e sportive. Sarà il banco di prova per mettere alla prova le proprie capacità e risorse, sempre sotto il monitoraggio degli operatori del nostro servizio al fine di verificare tempestivamente il livello di risposta da parte degli utenti. Usciamo quindi dagli ambulatori anche per indurre la popolazione a cambiare approccio nei confronti delle persone autistiche, grazie alla rete con enti, associazioni, imprese e con l’aiuto dell’associazione Sensibile che da anni conosce e affronta le problematiche delle persone autistiche. Autismo non è disabilità, la condizione di disabilità – aggiunge – si verifica quando le richieste dell’ambiente sono troppo elevate o difficili da sostenere e le risorse non sono sufficienti per rispondere adeguatamente a compiti fondamentali per l’autonomia. Cercheremo di trovare la strada per le risposte giuste”. Giuseppina Moro, assistente sociale, aggiunge: “C’è un duplice obiettivo: da un lato quello terapeutico che nasce dal lavoro di gruppo e dal confronto con l’ambiente esterno come elementi di crescita delle competenze e di integrazione, dall’altro, sensibilizzare i cittadini sulle problematiche dell’autismo in un’ottica di inclusione, per abbattere definitivamente lo stigma nei confronti delle persone autistiche”. Un’altra linea di intervento riguarderà la formazione professionale. La psichiatra Michelangela Sanna spiega: “Cercheremo di far emergere il competenze dei giovani con autismo, superando i limiti legati all’inserimento lavorativo e lo faremo con progetti personalizzati, attraverso laboratori tematici e incontri di formazione pratica”. L’autismo si manifesta nella fascia di età dai 18 ai 25 anni, spesso in comorbilità con patologie psichiatriche (disturbi dell’umore, psicosi, disturbi d’ansia).

“Si rivolge principalmente ai più giovani progetto che sposa in pieno lo spirito di rete che ci contraddistingue da tempo – conclude Luisa Budroni, direttore del CSM di Olbia – e auspichiamo che i cittadini mostrino il giusto Attenzione partecipando a questa importante iniziativa di inclusione”.

 
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