a Olbia per chiudere con un minimo sorriso, mentre Fusco fa il punto, tra rimpianti, soddisfazioni e domande sul suo futuro (video) – Telestense

In attesa che la società sveli i programmi per la prossima stagione, il direttore ha fatto il punto sul suo lavoro e sulle prospettive. Soddisfatto della riduzione dei costi, del 40% sugli ingaggi, delle cessioni, che hanno portato nelle casse oltre sei milioni, dei miglioramenti nel mercato delle riparazioni, senza grandi impegni finanziari, dopo una prima parte di stagione condizionata da tanti infortuni, con il gruppo considerato, oggi, come testimoniano i risultati, ai primi posti. Era fondamentale aver ricreato compattezza e unità – ha ribadito Fusco – tra squadra e tifosi. Futuro personale da affrontare con il presidente, con il quale sono emersi punti di vista non sempre condivisi, anche per differenze culturali e formative. Di certo – ha tenuto a sottolineare il direttore, la cui permanenza appare difficile – l’impegno dell’azienda non mancherà, come è sempre avvenuto.

Prima di buttarsi a capofitto nei lavori per creare le basi della nuova stagione, la trasferta in Sardegna appare come un ponte tra la conclusione di un’annata sportiva sfortunata e l’inizio di quello che tutti a Ferrara auspicano possa portare alla svolta gestionale della club .
L’obiettivo, sfruttando anche il tanto tempo a disposizione, è quello di avviare un’attenta pianificazione della ricostruzione.
Tacopina, difficile immaginare con chi altro, dovrà individuare gli uomini a cui affidare la ricostruzione e, una volta stabilito il budget, lasciare totale libertà per gli aspetti tecnici.
Prima c’è la gara di Olbia. L’obiettivo è chiudere la stagione con quattro vittorie e mantenere l’undicesimo posto, il primo fuori dalla zona play-off e la seconda parte della classifica. Una posizione poco gratificante se si considerano gli obiettivi di inizio stagione, ma quantomeno soddisfacente se si considera la situazione all’inizio del Di Carlo bis.
Tre punti a portata di mano, considerando l’avversario, ultimo in classifica, certo della retrocessione.
Per la finale, viste le indisponibilità di Del Favero, Rabbi, Bruscagin, Sits, Iglio, Carraro e Saiani, potremmo vedere la Spal inizialmente in campo con Meneghetti; Fiordaliso, Peda, Valentini, Tripaldelli; Rao, Nador, Buchel, Dalmonte; Antenucci, Zilli.
Oberdan Biagioni, che non è riuscito al miracolo di evitare l’ultimo posto, potrebbe rispondere con Wan der Want; Bellodi, Palomba, Motolese; Arboleda, Zanchetta, La Rosa, Biancu, Montebugnoli; Ragatuzu, Nanni.
Tutte le partite della 38esima giornata tutte in contemporanea.
Ad Olbia, dove il 17 giugno di 51 anni fa la Spal di Caciagli, Mongardi, Pezzato e soci festeggiò la promozione in Serie B, dirigerà Filippo Colaninno della sezione di Nola.
Commento radiofonico in diretta su Radio Bruno. In FM, 94.00 mhz a Ferrara, 100.00 mhz Comacchio e Lidi, sul sito www.radiobruno.it e sull’App Radio Bruno, scaricabile gratuitamente.

 
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