Michele Santoro rischia di non poter presentare la sua lista di candidati alle prossime elezioni europee nel collegio elettorale delle isole di Sicilia e Sardegna.
Perciò sui social ha lanciato un appello con cui chiede letteralmente “aiuto” a chiunque per raccogliere quante più firme possibile, visto che al momento spiega di essere a rischio “per qualche centinaio di firme dalla Sardegna e dalla Sicilia, pur avendone incassati più di 90mila».
Santoro si rivolge sia a chi lo ha seguito fin dai primi passi della lista “Pace, Terra e Dignità” sia a chi non è mai stato d’accordo con lui. Il giornalista chiede una mano, ad esempio “ai comunisti e ai liberali che non condividono le mie idee sulla guerra ma ne comprendono l’importanza”.
Proprio tra questi ultimi si sono fatti sentire i vertici della Democrazia Cristiana di Totò Cuffaro, che si sono detti all’ANSA pronti a mobilitarsi per aiutare Santoro e raccogliere per lui le firme necessarie nel collegio elettorale delle Isole.
Il partito dell’ex governatore siciliano non sarà presente con il suo simbolo alle prossime elezioni europee. Fallite tutte le trattative per un possibile accordo con diversi partiti, la Dc di Cuffaro potrebbe decidere nei prossimi giorni di sostenere un candidato di una lista già esistente.