In tutto il quartiere dove abito (zona via Tofo Sant’ Eleuterio) si è verificata circa 15 giorni fa una sovratensione che ha causato notevoli danni a buona parte degli elettrodomestici dotati di scheda elettronica: caldaie, cancelli, lavastoviglie, lavatrici, videosorveglianza , allarme, sistemi di irrigazione e così via. Danni ingenti, nel mio caso circa 2000€. quando abbiamo contattato e-distribuzione ci hanno detto di procedere con la richiesta di rimborso dei danni, cosa che abbiamo fatto tutti subito. Il punto è che se la tensione elettrica è presente la procedura non prevede l’invio di tecnici. Il fatto è che molti di noi hanno già riparato le cose più importanti come nel mio caso la caldaia (800€). Ieri, 27 aprile, è successo di nuovo e la società di distribuzione non ha altra risposta che invitarci a chiedere il rimborso dei danni. Ieri sera solo a seguito di un blackout i tecnici sono stati costretti ad uscire e riparare il guasto che molto probabilmente era l’evoluzione del problema di 15 giorni fa. Credo che ci sia un’anomalia in tutto questo, credo che l’opinione pubblica debba conoscere questo episodio ma soprattutto credo che l’azienda elettrica debba sempre intervenire e verificare il problema a seguito di segnalazioni di anomalie. Ci troviamo ora a dover spendere tanti soldi per risolvere i problemi il doppio senza alcuna certezza sui tempi di rimborso né sulla quantificazione dei rimborsi. Grazie!
Lettera firmata…
Inviamo la presente lettera all’assessore competente e al sindaco di Teramo per un confronto immediato con E-Distribuzione…
