La mostra di Tatiana Villani allo Studio Elisi – .

La mostra di Tatiana Villani allo Studio Elisi – .
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L’artista. Foto: Glauco Fallani

Pubblicato alle 12:00

  • foto e articolo di Glauco Fallani

LIVORNO – Un’altra interessante occasione per incontrare personalmente artisti di un certo calibro presso lo Studio Elisi (via Verdi). Per l’intera giornata di ieri, 27 aprile, al numeroso e affezionato pubblico che lo frequenta, grazie ad oltre tre anni di proposte variegate, è stata data la possibilità di apprezzare le opere appartenenti ad una nuova mostra dal titolo “Biografia, installazione site specific”.

Eroe Tatiana Villani (presente in galleria per l’intera giornata), artista e performer che opera nel campo dell’Ricerca sull’arte contemporanea.

Il suo lavoro tende ad approfondire la vita lungo percorsi tutt’altro che facili. Affronta questioni come ibridazioni e incroci, migrazioni e adattamenti. Creare innesti tra naturale e artificiale e realizza la disseminazione degli alberi in aree ecologicamente significative ma fragili. Il suo scopo è prendere per mano lo spettatore e condurlo dentro luoghi inquietanti dei nostri sentimenti, negli spazi del represso. Adottando pratiche e medium diversi, Villani lavora con ciò che il Bio sperimenta e costruisce relazioni tra aspetti a cui spesso non prestiamo attenzione. Aspetti che tendiamo a trascurare perché attratti da distrattori più potenti. Migrazioni, ibridazioni e adattamenti del mondo vegetale fanno parte della realtà del mondo dell’Artista come quelle umane.

Tatiana Villani utilizza vari media (pittura, fotografia, installazione, video) per affrontare tematiche inerenti la condizione socio-politica dell’uomo e il suo rapporto con l’ambiente. La sua attività spazia dalle arti visive al teatro, all’arteterapia applicata a diversi ambiti sociali.

Gli ultimi anni hanno visto l’artista impegnata e coinvolta in numerosi progetti, tra cui: residenza artistica Sowingseeds, presso Kamanartfoundation (Jodhpur, India, 2012-13), dove ha realizzato la performance Sewing or sowing; partecipazione al progetto PNEUMAticcircUS, a cura di Vittore Baroni, all’interno del festival Transmediale, HausderkulturenderWelt, (Berlino 2013); partecipazione come performer alla Parata attraverso Macao, Città Latina (Macao, Cina 2013); partecipazione alla Biennale di Vancouver (2014/2016) con il progetto “I have a dream”.

Al suo lavoro sono state dedicate alcune mostre personali, come Metaproject presso la Hallway-galleryLiberSPACE di Zagabria e la doppia personale curata da Gaia Querci presso la galleria Paola Raffo Arte Contemporanea di Pietrasanta; ha partecipato a Jungle domestic a cura di Irene Panzani, Orto Botanico, Lucca (2021); hai partecipato alla Biennale di Çanakkale, How do we work Together, Türkiye (2022); ha partecipato alla Biennale d’Arte Tessile, Slow Down, Izmir, Türkiye e alla Biennale del Mediterraneo. L’originale mostra è presentata e curata da Anna Rita Chiocca, scrittrice d’arte e critica indipendente.

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