I bagni pubblici sono stati nuovamente chiusi, le colpe non c’entrano. L’assessore punta il dito contro “incivili e maleducati” – .

I bagni pubblici sono stati nuovamente chiusi, le colpe non c’entrano. L’assessore punta il dito contro “incivili e maleducati” – .
Descriptive text here

PORDENONE – «Adesso basta, serve maggiore senso civico. Non stiamo parlando di proprietà privata ma di beni pubblici e non possono essere trattati come tali». I toni aspri e le parole forti sono quelle di Giuseppe Verdichizzi. L’assessore al Patrimonio è furioso, perché la situazione non è nuova, ma si è ripetuta. IL i bagni pubblici di piazza XX Settembre sono nuovamente inagibili. E non a causa di un guasto, ma a causa di alcuni incivili che se ne fregano di qualcosa che dovrebbe appartenere a tutti.

LE CONDIZIONI

Il cartello che dice “aperto” non deve trarre in inganno. I servizi di piazza XX Settembre, sotto la biblioteca, non sono più fruibili. Un’altra scritta, di colore giallo, avverte di quella che viene definita una anomalia. In realtà la domanda è sempre la stessa: troppe persone abusano dei servizi igienici gratuiti e li lasciano in condizioni disdicevoli dopo l’uso. E altre volte ci troviamo di fronte a veri e propri atti vandalici. Il risultato? Il Comune deve intervenire ancora una volta e garantire la manutenzione. Quindi deve essere speso per la disattenzione di pochi. E anche tutti gli altri devono sopportare il disagio di trovare i bagni chiusi.

IL RISULTATO

«Purtroppo c’è sempre chi non si prende cura dei beni che appartengono a tutti – va all’attacco il consigliere comunale Giuseppe Verdichizzi -. Non è raro che il Comune si trovi costretto a interrompere il funzionamento dei bagni di piazza XX Settembre per la maleducazione di qualcuno o in seguito a piccoli atti vandalici compiuti da chi non ha il senso della cosa pubblica. Queste persone – prosegue Verdichizzi, commentando l’ennesima chiusura dei bagni in piazza – devono capire che il Comune può intervenire, certo, ma anche che bisogna trattare meglio ciò che non è proprietà privata. Non sempre si può intervenire e risolvere tutto: c’è bisogno, non solo di maggiore senso civico, ma anche di rispetto generale. Naturalmente si fa manutenzione, ci mancherebbe – continua l’assessore Ciriani -, ma è fastidioso trovare segni di quelli che possiamo facilmente definire danni da incuria, per non parlare dello sporco. E purtroppo si tratta di episodi ricorrenti e tutt’altro che isolati”.

PRECEDENTE

Solo pochi giorni fa, questa volta all’interno del parco Querini, un altro “manifesto” di abbandono. Infatti, dopo una festa di compleanno, un’azienda ha lasciato il parco in condizioni letteralmente pietose. Il sindaco Ciriani non ha usato mezze misure. «Congratulazioni ai maialini che hanno lasciato il parco in queste condizioni dopo aver festeggiato un compleanno o qualcosa di simile (ci sono pacchi regalo sparsi ovunque). Troppa fatica per usare i cestini. Se ti prendiamo, pagherai il conto delle pulizie. Questo il suo sfogo sulla sua pagina Facebook personale. In allegato al post, poi, una foto che parla da sola. Si vede una delle panchine del parco Querini quasi sommersa dai rifiuti. A terra c’era praticamente tutto, compresi i resti di regali scartati all’aperto, nell’area verde. «Tutto sparso sul prato Querini», sbottò poi l’assessore all’Ambiente Mattia Tirelli. L’area del parco in questione è stata ripulita – “come sempre”, ha spiegato Ciriani – da operatori specializzati, ma ora si cercherà di indagare se qualche telecamera abbia ripreso i responsabili. In tal caso, riceverai una fattura salata.

© TUTTI I DIRITTI RISERVATI

Leggi l’articolo completo su
Il Gazzettino

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Soldi dai pazienti, l’oncologo Lorusso si accontenta di 5 anni. È il padre del consigliere arrestato a Bari – .
NEXT Calcio – L’Anzio vince lo spareggio sopravvivenza contro il Gladiatore e resta in Serie D – .