Trovato morto il tuffatore imolese Raffaele Gulmanelli mentre si tuffava all’Isola del Giglio – .

Trovato morto il tuffatore imolese Raffaele Gulmanelli mentre si tuffava all’Isola del Giglio – .
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Divideva il suo tempo tra l’isola del Giglio, che amava moltissimo e dove faceva spesso le immersioni, e Imola, dove viveva la sua famiglia. Raffaele Gulmanelli, 36 anni, è morto in mare durante un’immersione. Istruttore subacqueo dell’associazione Imolamare e assistente sociale del servizio dipendenze dell’ASL, Raffaele era in vacanza sull’isola con la famiglia. È uscito per una battuta di pesca subacquea, che ha praticato frequentemente, ma non è mai tornato. Abbastanza perché chi era con lui al Giglio desse l’allarme.

Vacanze a Campese

Si trovava a Campese, dove la sua famiglia è molto conosciuta. Poco prima delle 19 di venerdì, la sua famiglia e i suoi amici, non vedendolo tornare, hanno chiesto aiuto. Si sapeva solo che Raffaele era andato nella zona di Capel Rosso. Gli uomini della Capitaneria di Porto hanno individuato il corpo del 36enne e lo hanno recuperato, ma per lui non c’era più nulla da fare.

Ancora da chiarire le cause dell’incidente

Non è ancora chiaro cosa sia successo. Tra le ipotesi, che l’autopsia disposta sul corpo del 36enne dalla Procura di Grosseto aiuterà a chiarire, anche quella di infarto o annegamento. La prossima settimana la salma dovrebbe tornare a Imola per i funerali.

Il cordoglio di amici e colleghi

I colleghi di ‘Raffa’ si sono stretti intorno a lui. “Eri entrato da poco nella famiglia Imolamare e subito il tuo entusiasmo e la tua voglia di fare ci hanno conquistato – si legge sulla pagina Facebook dell’associazione sportiva -. Siamo scioccati da quello che è successo proprio lì, sull’Isola del Giglio che tanto amavi, facendo quello che più ti piaceva: l’apnea. Imolamare, lo staff e tutti i componenti abbracciano la famiglia in un forte abbraccio. Buon viaggio Raffaele” In segno di rispetto verso la vittima e la sua famiglia, le iniziative previste in questi giorni al Giglio sono state annullate.

Il cordoglio è stato espresso anche dai colleghi dell’Azienda USL di Imola. “Raffaele lavorava al SerD da circa due anni e mezzo – ha detto l’Ausl – ed è ricordato dai colleghi per la professionalità e il carattere gentile e socievole, che lo hanno reso popolare anche tra i pazienti. Le più sentite condoglianze alla sua famiglia”.

 
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