PAVIA. Il progetto incompiuto di Pavia fa un passo avanti: lunedì 29 inizieranno i lavori per aprire il ponte sulla tangenziale che collegherà le cliniche Maugeri e il policlinico San Matteo. Il progetto è passato anche per le mani dei politici, con consigli comunali di tutti i colori che negli anni si sono occupati del tema. Il cavalcavia però non è mai stato aperto al traffico.
Previsti tre mesi e mezzo di lavori come comunicato dalla Milano-Serravalle, che tra l’altro gestisce la tangenziale di Pavia e curerà il cantiere: per consentire agli operai di lavorare, da domani il raccordo Istituti Universitari/Ingresso Università saranno chiusi gli Ospedali (km 6+138) in direzione di Milano, mentre resterà percorribile quella per il ritorno a Pavia. Una volta ultimati i lavori inizieranno gli interventi comunali per collegarla al resto delle strade della zona e aprirla al traffico, si spera entro la fine dell’anno come anticipato dall’assessore ai Lavori Pubblici Bobbio Pallavicini.
Interventi di adattamento
I lavori serviranno ad adeguare il ponte costruito nel 1994 alle norme di sicurezza che nel frattempo sono subentrate, e riguarderanno tra l’altro i dispositivi di sostegno, i paraghiaia e altri componenti dell’impalcato che sovrasta la tangenziale: lavori preparatori interventi per la sperimentazione di un’infrastruttura essenziale, perché rientra nel rinnovamento viario pensato per quella porzione di Pavia sempre molto trafficata a causa degli istituti universitari e ospedalieri come il policlinico San Matteo, i cui vertici auspicano da tempo l’apertura di il ponte che, di fatto, crea un percorso ad anello sopra la tangenziale. La viabilità della zona, tra l’altro, è già stata modificata con l’installazione di una rotatoria temporanea in via Taramelli, quella fatta di dissuasori in plastica posta poco prima del cavalcavia della via Ferrata. Una volta terminati i tre mesi di lavori (fine prevista il 9 agosto) la palla passerà al Comune per completare le rampe di accesso.
«Abbiamo in ballo due lotti di lavori legati all’intervento della Milano-Serravalle, partiranno a cascata una volta terminato il cantiere dell’impalcato, e saranno messi in gara» spiega Antonio Bobbio Pallavicini (Forza Italia) , Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Pavia. «La prima riguarda i bracci di collegamento del ponte, mentre la seconda riguarda la rotatoria provvisoria che porta al policlinico: inizieranno tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, e con la Milano-Serravalle abbiamo concordato anche interventi che riguardano l’ampliamento della rotatoria in zona Mondino, finanziato dal Comune. L’apertura del ponte entro la fine dell’anno è un’eventualità possibile”. Insomma, sembra che il destino del ponte incompiuto abbia subito un’accelerazione.
Trent’anni di attesa
Dal taglio del nastro della tangenziale Ovest (era il 1994) il cavalcavia non è mai entrato in funzione anche per motivi burocratici che riguardavano alcuni terreni da espropriare. Le trattative furono lunghe e, con la tangenziale Ovest ormai tracciata in tutti i suoi svincoli, si decise di aprirla senza il ponte. Il tema è stato più volte discusso dalle amministrazioni che si sono succedute nel tempo, e rientra in un più ampio intervento di miglioramento della viabilità nella zona ospedaliera, dove già in passato sono state attuate diverse modifiche.
L’apertura del cavalcavia, tra l’altro, consente il collegamento tra i parcheggi del policlinico San Matteo con quello della fondazione Maugeri e Mondino. Un “anello” che dovrebbe razionalizzare la circolazione nell’area della cittadella della sanità, e che dovrebbe presto diventare realtà con i lavori previsti in settimana in arrivo da Milano-Serravalle.
