TERAMO – Grazie al calcio abruzzese, Grazie per aver accolto i biancorossi tra voi e per aver condiviso il vostro calcio con quello di chi ne ha praticato un altro, quello biancorosso che, difficilmente, anzi mai più, vi troverete ad affrontare nel prossimo futuro.
Grazie a tutti voi anche solo per aver creduto di poter realizzare l’obiettivoimpresa della domenica e come sei riuscito a fallirli quasi tutti; due volte grazie a Capistrello che non avrebbe meritato l’umiliazione sportiva subita al “Bonolis” e che aveva anche battuto sul campo chi, al contrario, era l’unico scudetto, almeno potenzialmente, a provare a competere con la capolista , che se n’era già andato da una settimana.
Grazie al Comitato Abruzzo della LND che si è sentito come mai al centro dell’attenzione calcistica, non solo regionale; Grazie al mondo arbitrale, che non ha mai assunto il ruolo di protagonista al cospetto di un capoluogo di provincia e di una tifoseria che andava rispettata, ovunque.
Grazie al Presidente Filippo Di Antonioquasi perfetto perché esserlo non è umano, per i massimi dirigenti Antonio Paololuzzichi non sa “vendersi” e chi imparerà ad essere meno riservato e Paolo D’Ercoleche ha funzionato con quasi la perfezione presidenziale.
Grazie al “martello” Marco Unguentoche in due anni di vittorie e vittorieha saputo amalgamare al meglio le sue esperienze di calciatore, tra centinaia di partite in carriera, a quelle di giovane allenatore e, probabilmente, alla saggezza psicologica di uno dei suoi maestri, Gianni Simonelli, il più apprezzato dal tecnico di Silvi. Complimenti a tutti i ragazzi, nessuno escluso perché nessuno ha deluso, compreso chi ha giocato meno… Che poi, suvvia Teramani di Teramoabbiamo e avremo sempre nel nostro cuore Stefano E Emanuele è un dato di fatto, a cui leghiamo una speranza: aiutare Diego a continuare a crescere negro in maglia biancorossa, almeno un altro anno.
Grazie al Comune di Teramo per aver ottenuto dopo il1-3 di oggi a Cupello (ne parleremo separatamente – ed.) il record di punti in una stagione (88) appartenuto a Vastese (87) dal 1999, a cura di gol segnati (106) appartenuto a San Nicolò (105). La montagna di goal è così distribuita: 26 (D’Egidio, capocannoniere del campionato) 20 (Tour) 20 (Dos Santos) 7 (Santirocco) 6 (Esposito) 5 (Furlan e Rei) 3 (Ferraioli e Vanzan) 2 (Mercato e Pepe) 1 (Cipolletti, Sanseverino, Cangemi, Massarotti, Cutilli, Oses e un autogol). Poi ce ne sono altri 25 in Coppa: 8 Di Touré (il più prolifico con 28 in gol insieme a D’Egidio, che ha qualche presenza in meno nella competizione), 5 Di Dos Santos (somma 24), 3 Di Rei (diventano 8), 2 Di D’Egidio (28), Di Oses e uno ciascuno per Esposito (7) Vanzan (3), Mercato (3) Cutilli (2) E Cambiami (2).
Domani?
Conteranno solo i programmi chiari, quelli che parleranno il linguaggio della verità, che non ingannerà una città ferita quasi a morte nel 2022 e non per la prima volta, ma che ha avuto comunque la forza di rialzarsi e riemergere. Ora aspettiamo il”conquista” del Bonolis ma intanto grazie! Grazie, danke, merci, gracias, obrigado, xiè xie nì...