Castellammare di Stabia. Questa mattina Tonino Scala ha smentito le voci sulla sua candidatura, notizia anticipata da Positanonews, lo ha fatto dal suo account Facebook. “Prima siti online, ora un giornale – scrive Scala – Cosa scrivevano? Che mi candiderò a sindaco. Lo confesso. È vero. Mi candido a sindaco del quartiere Sanità, Eduardo non mi respinge».
I toni sono ironici, resta il fatto che il segretario regionale di Sinistra Italiana non ha ancora sciolto le riserve se il suo partito di Castellammare entrerà nella coalizione che sostiene Luigi candidato sindaco di prossimità o se insieme al M5S tenterà una corsa in solitaria .
Intanto l’ipotizzata riunione della Left Green Alliance appare impraticabile. Anche se non ci sono più in campo i rispettivi candidati sindaco, Vozza ed Elefante, i due schieramenti non intendono fondersi in un’unica lista.
Se da un lato i Verdi Europa coordinati da Marilena Schiano Lo Moriello hanno quasi raggiunto il numero minimo per presentare una lista, con il ritorno della candidatura di Elena Marini sembra essere stata raggiunta anche la quota rosa minima prevista dalla legge. D’altro canto la Sinistra italiana, che potrebbe facilmente fornire i candidati necessari per presentare una lista completa di ventiquattro candidati, consentirebbe soprattutto l’uso del simbolo unitario, detenuto da Tonino Scala come segretario regionale. Lo stesso simbolo che sarà presente alle elezioni europee con alcune candidature molto simboliche e accattivanti per l’elettorato di sinistra, quelle di Ilaria Salis e Mimmo Lucano.
Allora dove sorge il problema? Non è molto chiaro ma sembra che i Verdi siano prevenuti nel contestare alla sinistra italiana di non aver mai agevolato politicamente il partito di Bonelli nel consiglio di Cimmino, non portando istanze ambientaliste all’assemblea comunale.
Una questione politica che potrebbe essere superata con un accordo programmatico che impegni gli eletti a portarla avanti il giorno dopo le elezioni. Ricordando che due anni fa l’Avs non esisteva, un’eventuale lista unitaria potrebbe ottenere un risultato lusinghiero, oggi i Verdi vantano già l’adesione dell’ex consigliere Alessandro Zingone che si è unito ai candidati di rinforzo aderenti al SI, tra cui sembra esserci l’ex il consigliere Michele Starace, offrirebbe un sostanzioso contributo elettorale.
Ma le solite divisioni della sinistra che riemergono nel momento più importante per la città di Castellammare che dovrà risollevarsi dallo scioglimento dovuto alla camorra, rischiano di non vedere impegnata in campagna elettorale una lista di sinistra, per la prima volta dal dopoguerra. Date le quasi evidenti defezioni di Potere al Popolo, Rifondazione Comunista, Unione Popolare e probabilmente anche del Partito Socialista.
Mentre nel centrodestra è in corso l’altalena sulla candidatura di Bobbio, una volta risolto il lungo contenzioso sulla candidatura a sindaco tra Elefante e Vicinanza, il testimone passa alla disputa sul simbolo di Alleanza Verde e Sinistra, tra L’Europa verde e la sinistra italiana.
