Parma travolgente, Lecco in C. Ascoli vittorioso a Terni, Bari sconfitto a Cosenza – .

Parma travolgente, Lecco in C. Ascoli vittorioso a Terni, Bari sconfitto a Cosenza – .
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DICHIARAZIONE UFFICIALE LEGA B

Parma-Lecco 4-0

Testa a coda senza storia al Tardini, dove la capolista Parma travolge 4-0 il Lecco, retrocesso matematicamente in Serie C, e compie un passo importante verso la promozione in Serie A. Grande protagonista Adrian Bernabé, autore di una doppietta già in Serie A. Primo tempo’ adesso: il centrocampista spagnolo sblocca il risultato al 16′ con un assist di Bonny e segna la tripletta raccogliendo dalla fascia l’invito di Hernani. In mezzo, Mihaila raddoppia e attacca la ribattuta corta della difesa ospite e spara un destro alle spalle di Melgrati. È stato bravo quest’ultimo nella ripresa, a risultato già in gran parte segnato, a negare la gioia del gol a Estevez e Partipilo, in due circostanze, proprio come il collega Chichizola che ha salvato l’imbattibilità arrivata al 411′ contro Novakovich e Sersanti. . Poi nel finale Camara cala il poker sulla verticalizzazione di Sohm.

Ternana-Ascoli 0-1

L’Ascoli batte Liberati 1-0 e torna in corsa per la salvezza. La Ternana, dopo tre risultati utili consecutivi, perde e torna in zona play-out. In avvio il Breda si affida all’esperienza di Donisi, grande ex dell’epoca. Carrera, mentre Mantovani e Di Tacchio hanno ricevuto i rossoverdi dall’Ascoli. Il primo tempo è stato decisamente migliore del secondo con un paio di occasioni a testa. Il tiro più netto della Ternana è stato il palo colpito da due passi di Casasola. Per l’Ascoli, la conclusione di Rodriguez sul successivo contropiede è stata parata da Vitali. Al 45′ il gol della vittoria per i marchigiani. Bellusci calcia, Botteghin ci pensa e regala la vittoria all’Ascoli.

Modena-Sudtirol 1-0

Novantadue giorni dopo il Modena ritrova la vittoria e si assicura la salvezza, agganciando il Sudtirol in classifica. Festeggia il grande ex Bisoli (per quattro mesi in Alto Adige a inizio anno), che conquista il primo successo sulla nuova panchina dopo una partita noiosa. In avvio Gagno dice no a Casiraghi, poi nei minuti di recupero nessuno riesce a incidere sull’invitante cross di Battistella e si chiude un primo tempo sbadigliante. Al 22′ il match sblocca il risultato con l’ex Zaro che di testa su corner di Battistella sorprende la difesa biancorossa. La reazione degli ospiti è nulla e solo un finale corpo a corpo con Rauti bloccato fa venire i brividi a Braglia.

Brescia-Spezia 0-0

Finisce in pareggio la partita tra Brescia e Spezia. Uguali in tutto: un dominio a testa, una traversa a testa e poche emozioni. Commovente il gesto di Bisoli quando è entrato in campo Paghera, colpito in settimana da una perdita terribile: la perdita della sua cara mamma. Il capitano si è tolto la fascia e l’ha passata al braccio del compagno di squadra tra gli applausi del pubblico. Proprio Bisoli, al 40′ della ripresa, centra un clamoroso colpo di testa da calcio d’angolo. E all’ultimo minuto, incredibile gol mancato di Kouda che da due passi colpisce la traversa. È 0-0.

Sampdoria-Como 1-1

Continua la marcia del Como verso la Serie A, che conquista un punto prezioso al Ferraris con la Sampdoria. Finisce 1-1, ma per i blucerchiati è un pareggio che potrebbe complicare la corsa agli spareggi. Nel primo tempo fanno meglio gli ospiti con Stankovic costretto a fare gli straordinari al 5′ su Cutrone e poi al 14′ con il tiro dalla distanza di Gabrielloni. Poi la squadra di Pirlo prende le misure dopo l’avvio sprint degli ospiti e si rende pericolosa al 43′ con la stoccata di Ghilardi che esalta i riflessi di Semper. Nella ripresa, al 20′ la Samp passa in vantaggio con un tiro dal limite di Borini su assist di Esposito ma il Como ci crede e pareggia dopo un tiro solista di Verdi al centro dell’area ligure. Prima Nsame viene bloccato da un difensore del Doria, ma poi Cutrone ripete il tiro sul fondo per l’1-1 finale.

Cittadella-Feralpisalò 1-1

Terzo pareggio consecutivo per il Cittadella contro una FeralpiSalò che spera ancora nella salvezza che resta complicata e in salita. Sono gli ospiti a rendersi pericolosi in avvio di gara, mentre i granata faticano a creare occasioni. Al 21′, però, Carissoni trova l’occasione giusta risolvendo una mischia mandando in rete un tiro di sinistro.
Timida reazione nella ripresa dei bresciani che si procurano un’occasione con Compagnon, bene Kastrati. Poi finale infuocato con la parata di Kastrati sul colpo di testa di La Mantia, ma il pareggio della squadra del Garda arriva comunque nei minuti di recupero dopo un’azione personale di Pietrelli che salta due avversari e mette in rete. È 1-1.

Cosenza-Bari 4-1

Tre punti importantissimi per il Cosenza, che mette in campo 11 giocatori italiani su 11, nello scontro diretto con il Bari. Con altri quattro gol dopo quelli contro la Reggiana. Ma quanta sofferenza. Dopo una punizione bloccata appena da Pissardo, il Cosenza passa in vantaggio al 5′ con un’azione da manuale Calo’-D’Orazio-Mazzocchi. Il Bari prova a reagire ma al 17′ il Cosenza raddoppia con il solito Tutino (16. centro) dopo uno scambio con Marras. Subito dopo, con un’azione fotocopia, Tutino sfiora la tripletta. A questo punto i calabresi scompaiono dalla scena. E il Bari sfiora il gol con Kallon, Sibilli (palo) e Pucino, mentre Camporese sfiora l’autogol. Al 44′ un guizzo di Nasti riapre il match. All’inizio delle riprese la sceneggiatura non cambia. Il secondo palo arriva dal Bari con Nasti, poi ancora Benali e Sibilli spaventano Micai. Ma al 35′ la chirurgica punizione di Calò e il gol da prima del campo di Forte chiudono i conti, dando mezza sicurezza al Cosenza e mettendo nei guai il Bari, che chiude in dieci per un rosso diretto a Bellomo. Finisce 4-1.

Palermo-Reggiana 1-2

La Reggiana supera in rimonta il Palermo e conquista tre punti d’oro in chiave salvezza dopo tre sconfitte consecutive. Primo ko, invece, per Mignani, che aveva raccolto tre pareggi dal suo arrivo sulla panchina rosanero al posto di Corini. Brunori ha ingannato i rosanero nel primo tempo, ma la Reggiana, che aveva giocato meglio anche prima di subire gol, ha pareggiato con Portanova e poi ha ribaltato la situazione con Rozzio, vincendo con pieno merito. Al 35′ il Palermo passa in vantaggio: passaggio di Lucioni per Brunori che blocca, scavalca il portiere e segna a porta vuota; il gol è stato inizialmente annullato per fuorigioco, soffocando l’urlo di Barbera, ma il VAR ha corretto la decisione. Inizia il secondo tempo e Pigliacelli salva due volte il Palermo in un paio di minuti, prima su Portanova e poi su Rozzio. Al 7′ il pareggio arriva con un gran gol di Portanova che con il destro su punizione mette la palla sotto la traversa. Al 22′ la rimonta emiliana è completa: cross dalla destra e la palla arriva dalla parte opposta a Rozzio che segna sotto l’incrocio con un destro a giro.

 
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