«Che fine ha fatto il nuovo parco? Rischio amianto? Chiediamo risposte! » – .

«Che fine ha fatto il nuovo parco? Rischio amianto? Chiediamo risposte! » – .
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A volte sembra che ci siano zone della città in serie A e zone in serie B. Zone in cui si presta attenzione al rifacimento del manto stradale ed altre in cui si preferisce mantenere l’aspetto gruviera (vedi ad esempio Carrara San Francesco e così via Giuliani, strade percorse dai nostri studenti delle scuole superiori in bici e in monopattino). Aree in cui si progettano aree ricreative e aree in cui si promettono parchi che forse non vedranno mai la luce” esordisce la nota dell’ex consigliere comunale Marco Di Leo.

«Quest’ultimo è il caso del parco dell’area ex depuratori, progetto denominato: “Infrastrutture verdi e rinaturalizzazione dell’ex depuratore di via Aldo Capitini”. Molti concittadini hanno evidenziato come, dopo le promesse della campagna elettorale, e dopo i video sui social, le aspettative non siano state soddisfatte. Ad oggi del parco non c’è traccia e quindi ho provato a provare a ricostruire la storia per capire meglio» ha spiegato.

«Con Delibera del Dirigente Regionale della Sezione Tutela e Valorizzazione del Paesaggio n. 25 del 31/01/2018, pubblicata sul BURP n. 21 del 02/08/2018, è stato approvato l’avviso pubblico per la realizzazione di progetti di Infrastrutture Verdi in attuazione della Sottoazione 6.6.a “Interventi per la tutela e la valorizzazione delle aree di attrazione naturale” del POR Puglia 2014-2020; in data 06/2018 il Comune ha nominato una proposta progettuale denominata “Infrastrutture verdi e rinaturalizzazione dell’ex depuratore di via Aldo Capitini” per un importo complessivo di € 1.300.000,00; con Determinazione del Responsabile Regionale della Sezione Tutela e Valorizzazione del Paesaggio n. 39 del 28/02/2019, è stato ammesso a finanziamento il progetto “Infrastrutture verdi e rinaturalizzazione dell’ex depuratore di via Aldo Capitini” per € 1.300.000,00; con Determinazione Pianificazione Distributiva Programmi e Infrastrutture n. 452 del 26/04/2023 è stato approvato il progetto esecutivo dell’intervento; con Determinazione Ripartizione Ambiente, SUAP, SUA, Trasporti e Mobilità n. 669 del 21/06/2023 i lavori sono stati affidati all’operatore economico La Pietra Giardini srl; in data 27/06/2023, in attesa della firma del contratto, i lavori sono stati consegnati con urgenza, al fine di rispettare il termine del 31/12/2023 per il completamento dei lavori stabiliti dal POR PUGLIA 2014-2020″ ha aggiunto.

«Dall’insegna infatti si evince che la data di consegna dei lavori è il 27/06/2023 e che la loro ultimazione è prevista per il 23/12/2023. È quasi maggio 2024 e, ad oggi, non si hanno notizie. Ma perché? Da ulteriori accertamenti si apprende che: “A seguito di denuncia, la Procura della Repubblica di Trani ha aperto un’indagine sul sito oggetto dei lavori al fine di accertare la possibile presenza di amianto”. A questo punto le domande diventano diverse: perché c’era ancora il rischio di presenza di amianto in quella zona? Qual era il rischio per le persone che vivevano in quelle zone? Ci auguriamo che i controlli in corso diano esito negativo e che non vi siano residui di amianto. Ricordiamo che l’amianto è dannoso per la salute umana a causa della sua proprietà di rilasciare fibre che, se inalate, possono provocare patologie gravi ed irreversibili a carico dell’apparato respiratorio. Ultima domanda è: cosa accadrà al progetto di riqualificazione dell’area ora che la scadenza del 31/12/2023 per il completamento dei lavori previsti dal POR PUGLIA 2014-2020 è stata ampiamente superata? Pensando a questo e ad altri scenari è facile comprendere l’origine della delusione delle persone, sfiduciate e non più disposte ad esprimere la propria preferenza ai seggi elettorali”.

«Auspico che il sindaco e i soggetti competenti dell’amministrazione abbiano modo di risolvere positivamente la questione sollevata dal sottoscritto e dai cittadini di Bisceglie, segnalando una data certa per l’apertura di questo nuovo parco, i cui lavori, si spera, si può concludere. La bella stagione è ormai alle porte e colgo l’occasione per sottolineare, ancora una volta, l’assenza di un cartellone di eventi per l’estate: non priviamo almeno i nostri piccoli concittadini di parchi e di spazi adeguati dove possono giocare liberamente” conclude Di Leo.

 
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